
gaia matteini
Arezzo, 10 aprile 2025 - Un concerto dedicato alla primavera tra grandi classici e colonne sonore. Sabato 12 aprile, alle 17.30, il Salone del Convitto Nazionale di Arezzo sarà sede di un pomeriggio all’insegna della musica che unirà l’associazione corale Symphonia di Pratovecchio Stia e l’Orchestra a Plettro “Città di Arezzo” per una produzione d’insieme che renderà omaggio a vitalità, freschezza e atmosfere tipiche dell’attuale stagione. L’appuntamento, a ingresso libero e gratuito, sarà condotto dal professor Claudio Santori che avrà il compito di introdurre l’ascolto di un repertorio variegato e coinvolgente frutto dell’armoniosa sintesi tra voci e corde.
Il programma proporrà un’alternanza tra composizioni sinfoniche ed evocative colonne sonore, trovando il cuore nell’omaggio alla stagione dei fiori con l’inno alla Primavera della celeberrima “Mattinata Fiorentina” realizzato in sinergia dall’associazione corale Symphonia diretta dal soprano Gaia Matteini e dall’Orchestra a Plettro “Città di Arezzo” guidata dal Maestro Maria Grazia Donati. Queste due formazioni hanno spesso collaborato insieme nel corso degli anni in occasioni quali il concerto degli auguri in Pieve, il concerto dedicato all’Operetta nel salone della Prefettura o il concerto di Santa Cecilia a Ognissanti a Firenze quando hanno proposto melodie inedite dal punto di vista esecutivo e musicale. Il coro Symphonia, attivo da oltre vent’anni e sempre diretto da Matteini, ha maturato molteplici esperienze concertistiche anche all’estero e organizzato manifestazioni di respiro nazionale come la Festa della Musica abbinata al Premio Nazionale di Poesia “Giovanni Guidi”. La passione per la musica è il tratto comune con l’Orchestra a Plettro “Città di Arezzo” che, nel corso degli anni, è stata diretta dai Maestri Lino Alterio e Daniele Santori, per poi passare alla guida della pianista, cantante e cantautrice Maria Grazia Donati. Il concerto di primavera sarà ora un’ulteriore occasione di condivisione e collaborazione per far vivere al territorio un’esperienza di creatività e sensibilità.