ALBERTO
Cosa Fare

Una capacità immensa di capire gli altri

Giorgio Napolitano è stato un riferimento equilibrato e solido per l'Italia. La sua scomparsa lascia un vuoto nella sinistra e nel suo ruolo nazionale. Una perdita che non può essere colmata.

Irace *

Ho conosciuto Giorgio Napolitano nei primi anni Ottanta da dirigente comunista di Castellammare di Stabia. In quella roccaforte dell’operaismo di sinistra era delicatissimo presidiare le ragioni dell’evoluzione in senso liberale, democratico ed euroatlantico del Pci. Probabilmente per questo potei costruire e coltivare con lui una relazione politica e culturale che è durata decenni e che si è articolata nella sofferta evoluzione del Pci e nell’originale contributo della Fondazione Mezzogiorno Europa cui demmo vita durante l’esperienza di Napolitano all’Europarlamento.

Con estrema discrezione ho mantenuto aperto con lui un filo di dialogo nei suoi anni al Quirinale. Erano due gli assilli di Napolitano: innanzitutto Napoli e il suo futuro; ma anche la collocazione internazionale dell’Italia e il ruolo che le forze eredi del comunismo italiano avrebbero dovuto svolgere superando la frattura con la tradizione socialista e socialdemocratica. Ho imparato da lui il rispetto per l’avversario politico, il rigore dell’autocritica, l’ossessione per il merito dei problemi e per la necessità di saper proporre soluzioni compatibili con il possibile.

Ho sempre apprezzato la sua critica per l’approssimazione, la superficialità e la scarsa puntualità. Immensa la sua capacità di non essere partigiano e di sforzarsi di considerare le ragioni degli altri. Soleva richiamarci a riflettere sulle prepotenze della sinistra e gli eccessi propagandistici dicendoci: "Immaginate la situazione a parti rovesciate e provate a esprimere questi giudizi". Lo ricordo, da presidente della Fondazione, cominciare le riunioni con estrema puntualità e pretendere il rispetto dei tempi d’intervento. Con la sua scomparsa il Paese perde un riferimento equilibrato e solido. Il cammino della sinistra e il suo ruolo nazionale sono più gracili.

* Amministratore delegatodi Alia Multiutility Toscana