LUDOVICA CRISCITIELLO
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"Una vita sulle montagne russe" Isotta e il suo Al di là della felicità

Tra un mese il lancio del nuovo singolo della cantautrice senese. "Viviamo nella continua ricerca di sicurezze"

"Una vita sulle montagne russe" Isotta e il suo Al di là della felicità

di Ludovica Criscitiello

L’avevamo lasciata un po’ di tempo fa alle prese con l’ultima canzone intitolata “Mi piace il caso“, contenuto nel disco “Minuscola” uscito a maggio ed entrato da settimane in classifica italiana EarOne. Ma Isotta Carapelli, giovane cantautrice senese classe ’92, da quando ha deciso di inseguire il suo sogno di cantare, non si è più fermata. Il suo primo brano, contenuto nell’ album di esordio intitolato ’Romantic dark’ dal nome dello stile che l’ha contraddistinta, è un modo di esplorare il lato più intimo e profondo di sè, senza dimenticare i momenti più difficili che l’hanno fatta crescere. E così anche in “Palla avvelenata“ scritta per sensibilizzare le persone contro il fenomeno del bullismo. Ora è il momento di qualcos’altro, qualcosa di nuovo. “Al di là della felicità“è il singolo, realizzato in collaborazione con Enrico Fiore, in arte Cannella, che sarà lanciato tra circa un mese. "Nell’ultimo periodo - spiega la cantautrice - ho ascoltato e riascoltato fino allo sfinimento i miei primi pezzi. E ho realizzato che stavo dimenticando quella parte più luminosa e divertente che fa comunque parte di me".

Da qui la scelta di un testo come quello di “Mi piace il caso“ che fa pensare al fatto che la vita possa prendere direzioni inaspettate. "E se ti capita qualcosa che ti porta a scegliere un altro percorso vuol dire che così doveva andare ed è inutile stare a farsi troppe domande". Sulla stessa linea anche “Al di là della felicità“. "Sentiamo il bisogno di evadere - continua Isotta - ricerchiamo sicurezze che si alternano a incertezze come ripide salite e rovinose discese sulle montagne russe delle nostre imprevedibili esistenze. È un po’ questo il senso. E quindi non resta che far finta di niente mentre procediamo su autostrade che non portano da nessuna parte, in cerca di un mare dove affogare". Ha cinque anni Isotta quando inizia a prendere lezioni di canto, influenzata dai più grandi cantautori, ma anche spinta dalla nonna Marcella che da giovane voleva diventare una cantante. A 14 anni inizia a scrivere le prime canzoni. "Se nonna fosse ancora qui ne gioirebbe, a volte quando ci penso mi sembra così strano che in qualche modo io abbia realizzato il suo più grande desiderio".

Vincitrice del premio “Bianca D’Aponte“ nel 2021, seguito da quello della critica di ’Musicultura’, Isotta ha aperto i concerti di artisti come Simona Molinari, Rafael Gualazzi e Madame, con il suo look che fa tendenza, comodo e senza tacchi. "Non mi piace l’idea di indossare qualcosa di aderente e sul palco con le scarpe basse vado come il vento".