Arezzo, 18 febbraio 2025 – “UNLOCK80. Storie valtiberine a ottant’anni dalla Liberazione”: al via il progetto
L’iniziativa audiovisiva di Fondazione Progetto Valtiberina e Teatro di Anghiari racconta vicende, spesso sconosciute, che hanno segnato un periodo terribile e al tempo stesso pieno di speranza
Nel 1944 l’Alta Valle del Tevere è attraversata dalla guerra. Nel 1945, l’Italia è finalmente libera.
UNLOCK80 sblocca i ricordi di quel periodo terribile e al tempo stesso pieno di speranza. Un progetto audiovisivo e di ricerca intorno alle storie, spesso sconosciute, di ragazzi e giovani che hanno combattuto per la liberazione dell’Italia. Alcuni di loro provenivano da migliaia di chilometri dal fronte bellico: indiani, pachistani, gurkha… Sbarcati in Italia e qui caduti per la liberazione di un paese che forse non avevano nemmeno sentito nominare. Insieme a giovani partigiani italiani e della Jugoslavia, questi ragazzi hanno affrontato viaggi e pene, con lo spirito giovane e con la speranza di riuscire a tornare a casa.
Dalle ricerche di Alvaro Tacchini e di prestigiose istituzioni come l’Istituto di Storia Politica e Sociale “Venanzio Gabriotti” di Città di Castello, il Museo e Biblioteca della Resistenza di Sansepolcro e l’Anpi Sansepolcro, Andrea Merendelli (autore e storyteller) racconta alle nuove generazioni come i giovani di allora abbiano affrontato il conflitto, imbracciando le armi o opponendosi disarmati alle oppressioni delle dittature. Per questo, un lucchetto e una chiave di ferro d’epoca, vengono aperti e “sbloccati” (da qui il titolo UNLOCK, azione di sblocco dei dispositivi e dei ricordi digitali) nei luoghi simbolici dell’Appennino umbro-toscano, proprio sotto la Linea Gotica. Lo scopo del progetto è anche quello di coinvolgere associazioni giovanili, gruppi di studenti e associazioni di reduci e portarli nei luoghi della narrazione. Il più anziano dei reduci ha 101 anni, la più giovane degli studenti ne ha 15: un simbolico passaggio di consegne e di memorie a tutela della libertà e della pace, presente e (speriamo) futura.
Il primo episodio racconta l’insurrezione di Sansepolcro del 19 marzo 1944. Un avvenimento unico in Italia: un’intera città che si ribella a una ridicola ordinanza della Guardia Nazionale Repubblicana che aveva imposto un arbitrario coprifuoco il giorno di San Giuseppe. La popolazione, esasperata da anni di violenze e soprusi, si ribella in massa. La voce del “centenario” Gherardo Dindelli ci accompagna in questa giornata drammatica e piena di speranza. E ci ricorda, tra l’altro, che il 17 febbraio del 1945 Gino Giorni, un ragazzo appena ventenne di Sansepolcro, moriva in un ospedale del Nord a causa dei patimenti subiti nel Lager Stalag VI J Krefeld Fichtenhain. 80 anni dopo, questa prima puntata è dedicata a lui.
Il video è disponibile su YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=8ytUij-3D3I), oltre che sul sito di TTV.it e nei relativi canali social.
UNLOCK80, prodotto da Fondazione Progetto Valtiberina e Teatro di Anghiari e realizzato da TTV.it, prosegue il percorso avviato con la rassegna Oggi, 80 anni fa, iniziativa dell’Istituto Gabriotti, dell’Associazione Amici della Biblioteca Carducci di Città di Castello e di TTV.it che nel 2024 ha ripercorso le date cruciali del passaggio del fronte attraverso gli articoli di Alvaro Tacchini.