
La Villa Medicea La Petraia nella zona collinare di Castello
Firenze, 11 aprile 2018 – Residenze stagionali di corte destinate al riposo e allo svago, le ville medicee sono ancora oggi un punto di riferimento sul territorio per le attività economiche e agricole. Ma anche un patrimonio storico e artistico riconosciuto dall’ Unesco.
Ventiquattro quelle giunte fino a noi, presenti in tutto il territorio della Toscana. Se ancora non le conoscete o non le avete visitate ecco per voi le cinque assolutamente da non perdere. E l’arrivo della bella stagione è l’occasione migliore per ammirare i loro splendidi giardini.
Villa della Petraia
In località Castello, tra Sesto Fiorentino e Careggi, la villa della Petraia è una delle più affascinanti, sia per gli splendidi affreschi, tra cui quelli del Volterrano, sia per il curatissimo giardino. Ma non sono da meno i panorami che si distendono ai piedi dei terrazzamenti e del belvedere.
Villa di Castello
Nei pressi di Quinto, è posta lungo il tracciato di un acquedotto romano dalle cui cisterne (castellum) la località trae il nome. Si annovera tra le più antiche proprietà medicee ed è oggi sede dell’ Accademia della Crusca. Anche in questo caso eleganti giardini circondano l’edificio centrale, decorato con statue e grotte come quella degli animali, dai mirabolanti giochi d’acqua. Iniziata dal Tribolo nel 1538, fu completata da Giorgio Vasari circa quarant’anni dopo.
Villa di Poggio a Caiano
Situata nel centro di Poggio a Caiano ( Prato), fu costruita a partire dal 1474 come luogo di riposo, ma anche di affermazione del nascente potere mediceo. L’architetto Giuliano da Sangallo vi realizzò una struttura dalle linee armoniose, mentre gli interni furono decorati da artisti come Pontormo e Franciabigio.
Villa di Cerreto Guidi
Situata su un colle non lontano dalla palude di Fucecchio, la rocca di Cerreto Guidi sorge sull’area di un antico castello già dei conti Guidi, illustre famiglia toscana dal cui nome deriva anche il toponimo. La villa mantiene tutt’oggi l’originario aspetto difensivo ma, anche grazie ai suoi panorami, è un’ottima meta per una gita fuori porta.
Villa di Pratolino
Un delle più grandiose proprietà medicee, la villa di Pratolino venne distrutta nel primo Ottocento. Restano gli edifici annessi e lo straordinario parco, disseminato di opere d’arte e fontane di alta ingegneria, realizzate da Bernardo Buontalenti e Giambologna a fine Cinquecento. Tra le “meraviglie” più famose va sicuramente ricordato il colosso dell’Appennino.