
Il Memorial del World Trade Center
Firenze, 11 settembre 2021 - C’è un prima e c’è un dopo nella nostra storia. La data spartiacque è quella del tragico 11 settembre 2001, il giorno che ha sconvolto il mondo e profondamente cambiato la storia moderna. Dopo l’attentato alle Torri gemelle, che crollarono dopo lo schianto di due aerei dirottati dai terroristi, nulla è stato più come prima.
Sono le 5:45, orario di New York, quando i dirottatori Mohammed Atta e Abdulaziz al-Omari passano i controlli di sicurezza dell’aeroporto di Portland. Ma è alle 8.46 che sul cielo della Grande Mela si abbatte il terrore: il volo AA11, partito da Boston, si schianta contro la torre nord del World Trade Center. Il Boeing 767 dell’American Airlines aveva 92 passeggeri a bordo. L’impatto è tra il 93esimo e il 99esimo piano del grattacielo di 110 piani, a 710 chilometri l’ora.
Si pensa a un incidente, ma appena 17 minuti più tardi, anche un secondo aereo, il volo United Airlines con 65 viaggiatori, anch’esso proveniente da Boston, esplode in diretta televisiva contro la seconda delle Torri gemelle. È in quel momento che il mondo capisce che gli Stati Uniti sono sotto attacco. Non è finita: dopo mezz’ora il volo American Airlines 77, dirottato da cinque terroristi e partito dal Dulles International Airport di Washington D.C. con destinazione Los Angeles, si infrange sulla facciata occidentale del Pentagono. Nell’impatto muoiono le 64 persone a bordo dell’aereo e 125 all’interno del Pentagono.
Non è finita. I terroristi vogliono dirottare un quarto aereo su Washington, per colpire presumibilmente la sede del Congresso, ma dopo un’eroica rivolta dei passeggeri, il Boeing 757 si schianta in aperta campagna, a Shanksville, in Pennsylvania. Nel frattempo, le Torri Gemelle crollano: tra le 9.59 e le 10.28, cedono prima l’una e poi l’altra, sollevando una enorme nuvola di detriti e polvere. Le televisioni di tutto il mondo riprendono in diretta quei momenti drammatici. Rimarranno indelebili le immagini delle persone che, ormai intrappolate nei due grattacieli in fiamme, decidono di gettarsi giù per sfuggire a una morte peggiore. Poche ore dopo, gli attacchi vengono rivendicati dall’organizzazione terroristica di Al-Qaida. Complessivamente perdono la vita 2.977 persone, di cui 2.753 nella sola New York. Il crollo delle Torri travolse e schiacciò 1.337 veicoli, inclusi 91 mezzi dei Vigili del fuoco.
Restano impresse nella memoria tutte le registrazioni delle telefonate di chi era a bordo degli aerei o all’interno delle Torri. Tutto questo materiale è stato raccolto dal National September 11 Memorial and Museum in una cronologia multimediale dei terribili momenti del giorno dell’attacco all’America. Tranne che nell’anno nero del Covid, migliaia di persone, in questo stesso giorno, dal 2001 ad oggi, si danno appuntamento a Ground Zero, per la commemorazione delle vittime, nel ricordo del coraggio degli eroici soccorritori.
La conta dei morti non si è fermata ai 3mila di quel giorno: l’onda lunga delle vittime si è allargata a Vigili del Fuoco, poliziotti, comuni cittadini, che si sono ammalati e hanno perso la vita per gli effetti del crollo dei grattacieli. Migliaia i soldati Usa che sono morti nel combattere il terrorismo. Una delle più sconvolgenti e drammatiche pagine della storia contemporanea non si è chiusa quel giorno, né con l’uccisione, nel 2011, del ‘principe del terrore’ Osama bin Laden, e neppure col recente ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan. “Da quel terribile 11 settembre, ogni giorno viviamo con la paura. - ha affermato una donna che ha perso il marito nel crollo delle Torri Gemelle - Ma non nella paura".
Nasce oggi
Brian De Palma, nato l’11 settembre 1940 a Newark, New Jersey, Stati Uniti. Principe del brivido, da tutti riconosciuto come il degno erede di Alfred Hitchcock, ha detto: “La macchina da presa mente in continuazione, mente ventiquattro volte al secondo”.