Vada (Livorno), 23 luglio 2018 - Eroe a dodici anni. Tancredi è un ragazzino sveglio che da solo con la sua tavola da surf affronta le onde per cavalcarle, ma forse non lo immagineresti capace di salvare un uomo che rischia di annegare, caricarlo sulla tavola e rientrare verso la riva con i cavalloni che mettono a repentaglio l’equilibrio precario dell’improvvisato convoglio. E invece. E invece, con disarmante semplicità, racconta come in una domenica di questa estate pazza, tra sole, temporali e colpi di vento, abbia salvato la vita ad un cinquantenne colpito da crampi al largo delle Spiagge Bianche di Vada, uno dei piccoli paradisi del surf di casa nostra. «MI stavo portando in posizione giusta per prendere le onde – spiega Tancredi Mazzei – quando in lontananza, da riva ho sentito i fischi dei bagnini e lì per lì ho pensato che fossero diretti a me perché il mare era un po’ mosso. Ma io che faccio surf sono abituato ad affrontare onde anche più alte e mi sembrava strano perché non ero in pericolo. Poi mi sono girato indietro ed ho visto un uomo a poco più di venti metri che gesticolava, era in difficoltà. Allora con la tavola ho nuotato verso di lui e mi ha detto che aveva dei crampi». E poi che cosa hai fatto? «L’ho tirato su sulla tavola e mi sono messo a nuotare verso la riva, ma c’erano le onde che arrivavano da dietro e non era facile mantanere l’equilibrio». Hai avuto paura? «No, non ho avuto paura, ho pensato che dovevo fare di tutto per non far cadere quell’uomo in mare, mi sono sentito responsabile della sua salvezza». E quando sei arrivato vicino a riva? «I bagnini mi sono venuti incontro, mi hanno aiutato negli ultimi metri. Quando mi hanno visto da vicino hanno detto che ero stato grande, avevo fatto un salvataggio perfetto, mi hanno dato il cinque come si usa in America. Sono stato felice. La mia famiglia è italiana, ma viviamo a Washington dove lavorano i miei genitori, sono qui in vacanza dai parenti a Livorno fino al 26 agosto, direi che questa è una bella avventura che non mi scorderò mai».
E la mamma Melitta e il babbo Leonardo sono davvero fieri di Tancredi che pratica surf da solo un anno, ma già dimostra di essere un vero campione.