MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Il 16 febbraio 1923 Tutankhamon rivide la luce

L’aspetto del faraone bambino era molto diverso dalla sfarzosa immagine della maschera d’oro. E la sua tomba nasconderebbe quella di Nefertiti

La camera funeraria di Tutankhamon

Firenze, 16 febbraio 2022 - Era il 16 febbraio 1923 quando venne aperta la camera funeraria di Tutankhamon. La tomba del faraone egiziano era rimasta inviolata dal XIV secolo a.C. Ad aprire i sigilli fu Howard Carter, che il 4 novembre del 1922 scoprì l’accesso alla faraonica sepoltura nella Valle dei Re, nel cuore dell’Egitto faraonico, sulla riva occidentale del Nilo, di fronte a Luxor, l’antica Tebe.

Quando l’archeologo britannico aprì il sarcofago si ritrovò puntato addosso lo sguardo della sfarzosa maschera d’oro e lapislazzuli del faraone bambino, che salì al trono quando aveva 9 anni e morì quando ne aveva appena 18. Si trattava del tesoro più prezioso di tutto l’antico Egitto. Le indagini svolte sui suoi resti per carpirne i misteri, hanno svelato che Tutankhamon, tra le altre cose, zoppicava, a causa di un piede piegato verso l’interno. A conferma di questo, nell’arredo funebre, il ritrovamento di 130 bastoni da passeggio

Il mistero si è infittito quando un georadar ha accertato la presenza di spazi vuoti dietro le pareti nord orientali della tomba più celebre della storia. Un ampio ambiente murato che potrebbe rivelare una nuova camera mortuaria. Dato però che nella Valle dei Re il diritto di sepoltura era riservato rigorosamente ai faraoni uomini, avrebbe potuto appartenere ad Akhenaton, il padre di Tutankhamon. Che però diede vita alla prima forma di monoteismo della storia: cancellò tutte le divinità, e le annesse potenti classi sacerdotali, tranne il disco solare Aton. Fu per questo definito il faraone eretico e condannato all’oblio. La destinataria della tomba doveva dunque essere la madre di Tutankhamon: e la regina che svolse un ruolo centrale in quel delicato momento di cambiamenti politici e passaggi dinastici, fu la leggendaria Nefertiti. Tra le più belle donne dell’antichità, non solo potrebbe essere la madre del faraone bambino, ma delusa dell’esperienza monoteista del marito Akhenaton, attraverso suo figlio avrebbe innescato la restaurazione del politeismo. Ma perché mai Nefertiti sarebbe stata sepolta nella Valle dei Re e non in quella delle Regine? Per scoprirlo bisognerebbe entrare in quella stanza, e per farlo, abbattere quella porta coperta dagli affreschi. È per questo che la sua tomba, considerato il Santo Graal dell’archeologia, resta un mistero ancora tutto da svelare.

 

Nasce oggi

Claudio Amendola nato il 16 febbraio 1963 a Roma. Attore tra i più noti e apprezzati del panorama nazionale, conduttore televisivo e regista. Ha detto: “Sono cresciuto in una casa piena di libri e di buonissima musica. Abbado e Pollini erano di casa e dopo cena suonavano”.