REDAZIONE CRONACA

17 agosto 1998, il giorno dello scandalo Lewinsky. Bill Clinton confessa

È passato alla storia come lo scandalo più clamoroso d’America dopo il Watergate

Bill Clinton e Monica Lewinsky (Foto Ansa)

Firenze, 17 agosto 2022 – Ventiquattro anni fa un clamoroso sexy scandalo travolse la Casa Bianca di Bill Clinton. Quel giorno, era il 17 agosto del 1998, dopo aver testimoniato per oltre quattro ore davanti al gran giurì, le dichiarazioni dell’allora presidente Usa, in cui ammetteva “contatti intimi inappropriati”, furono registrate da una rete a circuito chiuso. Quella stessa sera si rivolse alla nazione, e dalle televisioni di tutto il mondo risuonarono le sue parole in cui, per la prima volta, dopo averla a lungo negata, ammetteva la relazione con la stagista Monica Lewinsky. Tutto era iniziato tre anni prima, nel 1995, quando la giovane Monica Lewinsky, dopo il diploma al college, si trasferì a Washington D.C. con l’incarico di stagista non retribuita alla Casa Bianca. In quello che è diventato uno degli scandali più discussi degli anni Novanta, il 7 gennaio del 1998 la stessa Lewinsky firmò una dichiarazione in cui di fatto negava di aver avuto una relazione con l’allora presidente degli Stati Uniti. Dichiarazione contraddetta pochi giorni dopo, quando emersero venti ore di registrazioni telefoniche. L’ex stagista aveva infatti confessato dettagli di quella relazione a una sua amica, e queste dichiarazioni non sfuggirono all’Fbi. Da parte sua il presidente Clinton negò questa relazione, si parlò di cospirazione politica e il 6 febbraio annunciò che non si sarebbe dimesso. Ma i media continuarono a tenere accesi i riflettori sulla vicenda alla ricerca della verità, fino a quando le analisi del Dna sul vestito blu di Monica Lewinsky fornirono la prova schiacciante che incastrò il presidente Usa. I segreti dell’incontro nello Studio Ovale erano oramai di dominio pubblico. Il presidente Clinton si scusò nel discorso per la National Prayer Breakfast, con “la mia famiglia, i miei amici, il mio staff, i membri del mio gabinetto, Monica Lewinsky e la sua famiglia, e il popolo americano. Ho chiesto il perdono di tutti loro”. Bill Clinton, per aver mentito sotto giuramento, fu messo sotto impeachment, ma alla fine venne scagionato dal Congresso. Recentemente Monica Lewinsky, ripercorrendo la vicenda e rincuorata dal movimento #MeToo, e riferendosi al fatto che tutti i particolari del suo rapporto con quello che era l’uomo più potente della Terra, anche quelli più intimi e imbarazzanti, furono resi pubblici, dichiarò: “Subii una violazione dopo l’altra della mia persona”. Nasce oggi Raoul Follereau nato il 17 agosto 1903. È stato poeta, giornalista e filantropo francese. Si è battuto per i malati di lebbra e per quelle che definiva tutte le altre lebbre del mondo, come l’indifferenza e l’ingiustizia. Tra le altre cose, propose lo ‘sciopero dell’egoismo’, promosse nel 1954 la Giornata mondiale dei malati di lebbra, sostenne la campagna a donare “il costo di un giorno di guerra per la pace”. Dopo la sua morte, la sua opera continua nel sud del mondo grazie all’Aifo, l’Associazione italiana amici di Raoul Follereau. Ha scritto: “Un cuore che non reagisce davanti alla miseria è un cuore miserabile”.

Maurizio Costanzo