
Guglielmo Marconi (foto Ansa)
Firenze, 2 luglio 2022 – Ispirandosi agli studi del fisico Hertz, Guglielmo Marconi iniziò giovanissimo a Pontecchio, oggi Sasso Marconi, nella villa paterna, i primi esperimenti da autodidatta sulle onde elettromagnetiche, aiutato solo dal suo maggiordomo. Aveva vent’anni.
Nato a Bologna il 25 aprile 1874, da ragazzo non poteva immaginare che grazie a quegli studi, nella sua vita sarebbe stato insignito del Premio Nobel per la fisica, di ben 16 lauree honoris causa, oltre a 13 cittadinanze onorarie e 25 onorificenze di alto rango. Fu stato subito chiaro a tutti che Marconi, uno degli inventori e dei fisici italiani più celebri, col suo genio ebbe la capacità di anticipare i tempi: primo di tutti intuì infatti che il futuro dell'umanità si sarebbe giocato sulla comunicazione senza fili - che ha portato alla radio prima, e alla tv e a internet poi – e sulla velocità dell’informazione.
Era l’8 dicembre del 1895 quando, dopo numerosi tentativi, avvenne con successo la prima trasmissione telegrafica della storia, dal suo studiolo all’apparecchio posizionato dietro la collina di fronte, che riuscì a ricevere segnali con l’alfabeto Morse. Nonostante la distanza e l’ostacolo naturale rappresentato dalla collina, la comunicazione giunse a destinazione: da parte sua il maggiordomo, a conferma della buona riuscita dell'esperimento, sparò un colpo di fucile in aria, considerato a tutti gli effetti l'atto di battesimo della radio in Italia.
Altra data fondamentale, il 2 luglio 1897, quando gli fu riconosciuto il brevetto denominato “Perfezionamenti nella trasmissione degli impulsi e dei segnali elettrici e negli apparecchi relativi”. Il 12 dicembre 1901 avvenne la prima comunicazione transoceanica, precisamente tra la Cornovaglia e l’isola canadese di Terranova, che dimostrò i collegamenti erano possibili nonostante la curvatura terrestre. Marconi fu anche pioniere delle trasmissioni transatlantiche, che si rivelarono fondamentali il 23 gennaio del 1909, quando grazie al primo Sos navale, furono salvati gli oltre 1700 passeggeri del "Republic", il transatlantico statunitense
Quando, nel 1912, prima di inabissarsi il Titanic lanciò l’Sos, Marconi in quel momento si trovava proprio negli Stati Uniti: si recò al porto di New York dove erano sbarcati i 705 superstiti e disse: “È valsa la pena vivere per aver dato a questa gente la possibilità di essere salvata”. Il 20 luglio 1937 morirà a Roma e in segno di lutto per la scomparsa del grande scienziato, in tutto il mondo le stazioni radio interruppero le trasmissioni contemporaneamente per due minuti.
Nasce oggi
Hermann Hesse nato il 2 luglio 1877 a Calw, in Germania. Grande scrittore tedesco, Premio Nobel per la letteratura nel 1946, dopo i primi romandi di tradizione romantica, l’epos di Siddharta, testimonianza del suo incontro con la spiritualità orientale, determinato da un viaggio in India. Ha scritto: “Dove si crea un’opera, dove si continua un sogno, si pianta un albero, si partorisce un bimbo, là opera la vita e si è aperta una breccia nell’oscurità del tempo”.