MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

20 agosto 2024, che ore sono sulla Luna? Lo sapremo nel 2026

Intanto stasera il nostro satellite offrirà un altro spettacolo celeste: Saturno e la Luna appariranno molti vicini nel cielo e poi, progressivamente, la Luna si avvicinerà al pianeta fino a occultarlo

Rappresentazione di LunaNe (fonte Nasa, foto da Ansa)

Rappresentazione di LunaNe (fonte Nasa, foto da Ansa)

Firenze, 20 agosto 2024 - La Luna questo mese ha dato spettacolo. Dopo la Superluna Blu di ieri, uno degli appuntamenti da non mancare è quello di stasera, quando Saturno e la Luna appariranno molti vicini nel cielo e poi, progressivamente, la Luna si avvicinerà al pianeta fino a occultarlo. Saturno, dopo mesi di assenza, si riaffaccia con l’arrivo del buio sorgendo da Sud-Est e culminando a Sud nella seconda parte della notte, nella costellazione dell’Acquario.

Alle 5:34 del mattino del 21 agosto (orario riferito alla zona di Roma) il pianeta degli anelli sparirà dietro il disco lunare. Vederlo riapparire non sarà però possibile perché questo avverrà circa un’ora più tardi, quasi in coincidenza con il sorgere del Sole e quando il cielo sarà comunque troppo chiaro.

Ma c’è un’altra novità molto attesa: nel 2026 sapremo che ore sono sulla Luna. Le future missioni spaziali, così come la stazione spaziale cislunare e la base lunare dovranno regolare il tempo su un nuovo standard: è questo l'incarico che la Casa Bianca, attraverso il suo ufficio per la Politica scientifica e tecnologica (Ostp), ha dato alla Nasa, nel documento sulla strategia per la standardizzazione del tempo celeste a sostegno della "strategia nazionale per la scienza e la tecnologia cislunari". L'obiettivo è avere entro la fine del 2026 il nuovo standard, che si chiamerà "Coordinated Lunar Time" (Ltc) e sarà basato sul Coordinated Universal Time (Utc) della Terra, adattato alle operazioni sulla Luna. "Mentre la Nasa, le aziende private e le agenzie spaziali di tutto il mondo lanciano missioni sulla Luna, su Marte e oltre, è importante stabilire standard di tempo celeste per la sicurezza e l'accuratezza", ha osservato in una nota il vicedirettore dell'Ostp, Steve Welby. Utilizzare l'Utc sulla Luna non è infatti possibile in quanto è una misura del tempo legata ai sistemi terrestri.

A causa della teoria della relatività generale e speciale, si legge nel documento, "la lunghezza di un secondo definita sulla Terra apparirà distorta a un osservatore in condizioni gravitazionali diverse o a un osservatore che si muove su un'alta velocità relativa. Per esempio, a un osservatore sulla Luna, un orologio terrestre sembrerà perdere in media 58,7 microsecondi, con ulteriori variazioni periodiche". Vale a dire che sarebbero necessari quasi 50 anni per accumulare uno scarto di un secondo: una differenza minima, ma significativa per tutte le operazioni che richiedono una grandissima precisione, come la navigazione satellitare e le comunicazioni. Secondo il documento, anche il nuovo standard del tempo lunare dovrebbe essere regolato dagli orologi atomici, proprio come gli standard terrestri, e dovrebbe essere il punto di riferimento della futura rete di comunicazioni destinata alla Luna, che la Nasa ha chiamato Luna Net e alla quale l'agenzia spaziale statunitense sta lavorando con l'Agenzia spaziale europea (Esa). Nasce oggi Luciano De Crescenzo nato il 20 agosto del 1928 a Napoli. Il suo debutto letterario avvenne nel 1977 con ‘Così Parlo Bellavista’, che vendette più di 600.000 copie. Prima di dedicarsi alla narrativa, alla saggistica e allo spettacolo, era un ingegnere. Una sua celebre frase: “La lunghezza effettiva della vita è data dal numero di giorni diversi che un individuo riesce a vivere. Quelli uguali non contano”.