
Solidarietà (foto da web)
Firenze, 20 dicembre 2023 – Oggi, 20 dicembre, ricorre la Giornata internazionale della solidarietà, istituita nel 2005 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite con una Risoluzione che identifica la solidarietà come un valore universale e fondamentale e alla base delle relazioni tra i popoli. Tutti possono fare piccoli grandi gesti di solidarietà, come ad esempio donare il sangue. Possono farlo tutti coloro che hanno un'età tra 18 e 70 anni, peso minimo 50 kg , un buono stato di salute. Come fare? È sufficiente presentarsi presso un centro trasfusionale o contattare un’associazione di donatori. Un piccolo gesto che può servire a salvare una o tante vite, come nel caso di James Harrison, definito l'uomo dal braccio d'oro. Quest’uomo ha donato sangue quasi ogni settimana per 60 anni e secondo l'Australian Red Cross Blood Service, aiutando a salvare la vita di oltre 2,4 milioni di bambini australiani, e per questo è considerato un eroe nazionale. Subì un intervento chirurgico al torace a soli 14 anni, e visto che le donazioni di sangue gli salvarono la vita, si è impegnato a mettere in atto anche lui questo gesto. Alcuni anni dopo, i medici hanno scoperto che il suo sangue conteneva un anticorpo che poteva essere usato per creare iniezioni Anti-D (aiutando a combattere una condizione in cui il sangue di una donna incinta inizia ad attaccare le cellule del suo bambino non ancora nato), così è passato a fare donazioni di plasma sanguigno per aiutare quante più persone possibili. I sanitari non sono mai stati sicuri del perché Harrison avesse questo tipo di sangue raro, ma pensano che potrebbe essere dovuto alle trasfusioni che ha ricevuto. La solidarietà si fa concreta in mille modi.
In Toscana ad esempio, ci sono medici volenterosi e generosi che prestano la loro opera gratuitamente fornendo assistenza sanitaria a tutti coloro che ne hanno bisogno e, in modo particolare, ai senza fissa dimora che gravitano sul territorio di Viareggio e Torre del Lago Puccini. Con questo obiettivo è nata una realtà preziosa, l'associazione Me.vv, Medici volontari versiliesi. Tra le tante realtà che svolgono una missione importante, a Firenze c'è una associazione che ha fatto della solidarietà la sua missione. È Voa Voa amici di Sofia Aps, che ogni anno, proprio in corrispondenza dei giorni di Natale, porta a compimento il suo progetto di rimborso spese destinato alle famiglie con bambini affetti da malattie rare neuro degenerative incurabili, per aiutare i loro genitori a sostenere i costi per il miglioramento della qualità di vita dei loro figli. E poi c’è chi va oltre i confini nazionali per aiutare chi è in difficoltà. Mission Bambini ad esempio, attraverso ‘Cuore di bimbi’ è accanto ai bambini cardiopatici. Si stima che nel mondo ogni anno nasca oltre 1 milione di bambini gravemente cardiopatici: i difetti cardiaci sono tra le più diffuse anomalie congenite, la metà dei bambini che nascono cardiopatici se non operati nei primi anni rischia la vita; gli altri vanno incontro a gravi problemi di sviluppo della crescita. Nel 2005 Mission Bambini ha avviato il programma Cuore di bimbi con l’obiettivo di ridurre la mortalità di minori affetti da malattie cardiache congenite o acquisite, con particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione.
“Grazie a Cuore di bimbi sono stati curati più di 22.700 mila bambini, di cui 2.330 operati e più di 20.300 visitati ricevendo una diagnosi corretta - dichiara Sara Modena, direttrice di Mission Bambini. Le modalità di intervento sono varie: missioni di medici volontari, nei Paesi dove esistono ospedali attrezzati ma le equipe locali non sono in grado di eseguire gli interventi di cardiochirurgia pediatrica più complessi; viaggi dei bambini in Italia o in Romania, nei casi in cui non sia possibile operare nel Paese di nascita; sostegno agli ospedali locali con fornitura di attrezzatura, interventi di miglioramento delle strutture sanitarie, copertura dei costi delle operazioni per le famiglie più povere e formazione del personale medico locale. I paesi di intervento sono Eritrea, Kenya, Uganda, Zambia, Zimbabwe, Nepal e Albania. “In questi anni abbiamo salvato migliaia di bambini grazie alla passione dei nostri medici volontari che partono per curare bambini che non avrebbero avuto possibilità di sopravvivere; ma anche grazie all’impegno dei medici locali che, con il nostro supporto, hanno fatto grandi progressi e sono in grado di operare in autonomia anche casi complessi. Questo è l’obiettivo di Cuore di bimbi: salvare piccoli cuori e formare medici e infermieri locali”. E tutti, andando sul sito, possono sostenere questa iniziativa con un proprio contributo solidale, garantendo operazioni salvavita a 98 bambini gravemente cardiopatici in Nepal, Uganda e Italia in partnership con l’Ospedale Niguarda di Milano. Si potranno effettuare screening e follow up su 346 bambini in Nepal e Uganda e formare 13 medici locali di cui 3 con borsa di studio in Italia, in collaborazione con l’International Heart School di Bergamo. Nasce oggi Gigliola Cinquetti nata il 20 dicembre del 1947 a Verona. Oggi l’artista che ha conosciuto un successo mondiale col brano ‘Non ho l’età’ compie 76 anni. L’anno scorso è tornata sul palco che fu suo nel 1964 quando vinse quello che all'epoca si chiamava Eurofestival. Nella canzone ‘Gira l’amore’ canta: “La vita è una speranza che cammina.”