REDAZIONE CRONACA

1 marzo 2012 muore Lucio Dalla il gigante della musica

Autore di pagine memorabili della storia della musica, un giorno disse: “La morte è solo l’inizio del secondo tempo”

Lucio Dalla

Firenze, 1 marzo 2022 - Di canzoni capolavoro Lucio Dalla ne ha scritte tante. Ma il suo nome forse rimarrà legato più di tutto a quel ‘Caro amico ti scrivo’, incipit di uno dei suoi brani più famosi che, come nel suo stile, è una sorta di poesia messa in musica.

Un dialogo sospeso con un amico lontano, carico della nostalgia del tempo trascorso e della triste consapevolezza di un presente imperfetto. Una lettera che vuole mandargli una carezza, insieme all’augurio di un futuro migliore, pur distante o irrealizzabile che sia. C’è tutto questo ne ‘L’anno che verrà’, una delle tante inestimabili eredità consegnate alla storia della musica dal cantautore bolognese, scomparso in Svizzera il 1° marzo del 2012, pochi giorni prima del suo 69esimo compleanno. In questo giorno di dieci anni fa Bologna, come l’Italia intera, si svegliava con una tristissima notizia: uno dei suoi figli più illustri era morto per un malore improvviso in un albergo a Montreux, la città che ospita uno dei festival jazz più importanti del mondo. Enfant prodige del clarinetto, il successo arrivò col brano 4/3/1943, destinato a crescere negli anni con pagine indimenticabili della storia della musica come ‘Piazza Grande’, ‘Futura’, ‘Anna e Marco’, ‘Com’è profondo il mare’, ‘Felicità’. Insieme a Francesco de Gregori e Ron diede vita al tour Banana Republic che per la prima volta portò i grandi della musica d’autore negli stadi.

È stato tante cose Lucio Dalla, una miniera di sorprese. Autore di super hit come ‘Attenti al lupo’ e di super classici come ‘Caruso’, regista di opere liriche, scopritore di talenti, presentatore di spettacoli televisivi. Animato da una infinita curiosità, era sempre pronto a cimentarsi in nuove sfide, in cui puntualmente eccelleva. Amava il mare, la sua Bologna, e perdutamente anche Napoli che ben si sposava alla sua grande personalità, al suo animo giocherellone, al suo umorismo surreale, al gusto per la scoperta, al suo genio. “Non so dove vanno le persone quando scompaiono, ma so dove restano” recita il Piccolo Principe. Come capita ai grandi artisti, Lucio Dalla continuerà a vivere nelle sue canzoni immortali, con cui sono cresciute generazioni di italiani. Ed è lì che per sempre resterà, tra il palco e l’addio.

Nasce oggi

 

Sandro Botticelli nato il 1 marzo 1445 a Firenze. Artista simbolo del Rinascimento fiorentino, partecipando al raffinato clima umanistico promosso dai Medici dipinse allegorie di ispirazione platonica come ‘La Primavera’ e quello che è il suo capolavoro più famoso, ‘La nascita di Venere’. In cui sublima l’armonia del cosmo e la bellezza, invitando l’uomo a cercarla dentro e fuori di sé, e a coltivarla a attraverso la conoscenza e la cultura.

 

Maurizio Costanzo