MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

21 agosto 2006, la materia oscura: un enigma in cerca di soluzione

Questa materia invisibile secondo le teorie più accreditate occuperebbe il 25% dell'universo, ma è del tutto sconosciuta

A caccia della Materia Oscura (foto da Ansa)

A caccia della materia oscura (foto da Ansa)

Firenze, 21 agosto 2024 – Una grande percentuale della materia che è presente nell’universo è composto da materia che non riusciamo a trovare perché sembra non interagire con quella ordinaria, quella di cui siamo fatti noi, i pianeti, le stelle. Una materia invisibile che è un po’ come l’isola che non c’è. Eppure, i suoi effetti gravitazionali paiono essere reali e produrre anomalie. Il Modello Standard non la prevede e non suggerisce quali possano essere le sue particelle costituenti. Alcuni scienziati hanno anche ipotizzato che la materia oscura potrebbe essere l’“ombra gravitazionale” di un altro universo. Ma andiamo con ordine: tutta la materia ordinaria di cui noi stessi e le stelle e le galassie siamo fatti e che conosciamo così bene, rappresenta una percentuale del contenuto totale di massa-energia dell’Universo. Un’altra parte è costituita da una forma misteriosa di energia, detta energia oscura e il rimanente da una sostanza invisibile e ignota, la materia oscura. Ricercatori in tutto il mondo non si sapevano spiegare come mai la materia misurabile nell'Universo era solo una percentuale così bassa di quanto si aspettassero.

Era il 21 agosto del 2006 quando la Nasa fornì la prima prova diretta dell’esistenza della materia oscura, della quale si osservano solo gli effetti gravitazionali ma non quelli relativi alla sua natura. Secondo il comunicato ufficiale diramato quel giorno, le avrebbe trovate il telescopio Chandra nello scontro tra due ammassi di galassie. Da allora scienziati in ogni parte del globo cercano di risolvere l’enigma con esperimenti nei laboratori sotterranei, presso gli acceleratori di particelle e nello spazio. È di questi giorni che alcuni ricercatori sono andati a caccia della Materia Oscura per anni in una galassia nana, ottenendo in questo modo una mappa fondamentale per capire le caratteristiche dalla sfuggente materia oscura, ossia la materia invisibile che secondo le teorie più accreditate occuperebbe il 25% dell'universo e che è del tutto sconosciuta. Ci sono voluti ben 18 anni per seguire i movimenti delle stelle all’interno di una galassia nana. La mappa è stata realizzata grazie al telescopio spaziale Hubble, i cui dati sono stati analizzati da Eduardo Vitral, dell’Istituto Space Telescope Science a Baltimora, e sono in via di pubblicazione su The Astrophysical Journal. La materia oscura può essere immagina come una sorta di invisibile colla distribuita all’interno delle galassie. La sua esistenza è ipotizzata da tempo perché spiegherebbe abbastanza facilmente una serie di anomalie osservate analizzando la velocità di rotazione delle galassie. Mappare dunque con dettaglio i movimenti interni delle stelle che compongono una galassia è fondamentale per fare chiarezza su questa invisibile materia. Ma farlo è estremamente complicato, soprattutto a causa delle grandi distanze, i tempi lunghi e la grande quantità di dati da analizzare. Armandosi di grande pazienza il gruppo di ricerca guidato da Vitral ha analizzato ben 18 anni di osservazioni fatte dal telescopio spaziale Hubble della galassia nana del Drago, distante 250mila anni luce. Il lavoro è consistito principalmente nel seguire nel tempo milioni di stelle e ricostruire tutti i movimenti interni, in particolare la velocità relativa tra ogni oggetto. Ne è emersa una mappa senza precedenti e che sembrerebbe confermare alcuni dei modelli oggi considerati più accurati per ipotizzare la distribuzione della materia oscura. Un lavoro che lo stesso gruppo di ricerca sta completando anche su altre 2 galassie nane e che sarà una base fondamentale per i telescopi che saranno lanciati nei prossimi anni, come il Roman Nancy Grace, proprio per identificare anomalie connesse alla materia oscura. Nasce oggi Laura Morante nata il 21 agosto del 1956 a Santa Fiora, Grosseto. Oggi la nota attrice e regista copie 68 anni. Ha detto: “Hai mangiato? È la più autentica espressione d’amore”.