MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

22 luglio, è la Giornata del cervello: sapete che cerca di anticipare il futuro?

Ecco alcuni segreti svelati sull’organo che origina paure, sogni, comportamenti, pensieri. Ad esempio è ‘programmato’ per imparare da chi ci piace

Cervello (foto da Ansa)

Cervello (foto da Ansa)

Firenze, 22 luglio 2024 – Paure, sogni, comportamenti, pensieri. Il cervello, di cui oggi ricorre una Giornata dedicata, è quel che più ci rende unici ma per quanto siano stati compiuti enormi passi in avanti, la ricerca non ha ancora sollevato del tutto la coltre di mistero che avvolge l'organo ospitato nelle nostre teste. Tra i segreti svelati: nel sonno il cervello non si limita a consolidare i ricordi, ma cerca di anticipare il futuro. Capita a volte di svegliarsi con in mente la soluzione a un problema che solo poche ore prima sembrava irrisolvibile: accade perché durante il sonno il cervello non consolida soltanto il ricordo delle esperienze passate, ma cerca di anticipare quelle future. Lo dimostra lo studio sui ratti pubblicato sulla rivista Nature dai ricercatori della Rice University e dell’Università del Michigan.

Altra scoperta: lo stress ha un impatto negativo sull'attività cognitiva del cervello umano, incentivando i problemi relativi alla memoria. A rivelarlo un nuovo studio del Karolinska Institutet, pubblicato su Alzheimer's & Dementia: The Journal of the Alzheimer's Association. Mentre le attività mentalmente stimolanti e le esperienze di vita possono migliorare la cognizione nei pazienti affetti da disturbi della memoria, lo stress mina questa relazione benefica. Il cervello è "programmato" in modo che l'uomo apprenda di più dalle persone che gli piacciono e meno da quelle che non sente affini. A rivelarlo una ricerca condotta dai ricercatori di neuroscienze cognitive dell'Università di Lund. Negli esseri umani, la memoria svolge una funzione vitale, consentendo sia di imparare da nuove esperienze e che di aggiornare le conoscenze esistenti. L'uomo, dunque, assimila informazioni sia dalle singole esperienze sia collegandole ad altre per trarre nuove conclusioni sul mondo. In questo modo, un soggetto è in grado di creare inferenze su qualcosa anche senza aver avuto un'esperienza diretta. Questo processo si chiama 'integrazione della memorisa' e rende l'apprendimento rapido e flessibile.

Altra curiosità: neuroni in salute e più grandi del normale nell’area del cervello che controlla la memoria, è questo il segreto dei cosiddetti 'super-anziani', quelli che non soffrono di Alzheimer e mantengono una memoria d'acciaio anche dopo gli 80 anni. La scoperta è pubblicata su The Journal of Neuroscience dalla Northwestern University negli Stati Uniti. I super neuroni non presentano i grovigli di proteina tau che normalmente si formano con l’invecchiamento e nell’Alzheimer: proprio questo potrebbe essere il motivo per cui mantengono la loro integrità strutturale. Secondo i ricercatori, i super neuroni potrebbero essere presenti nel cervello fin dalla nascita: se così fosse, potrebbero essere usati per riconoscere le persone che hanno le carte in regola per diventare dei super-anziani. È nel giusto ritmo delle onde cerebrali durante il sonno il segreto per il liberare il cervello dalle scorie: lo ha scoperto lo studio sui topi condotto dal neurobiologo Li-Feng Jiang-Xie, dell'Universita' di Washington a St Louis e pubblicato sulla rivista Nature. Lo stesso meccanismo potrebbe aiutare a prevenire sia i disturbi del sonno, sia lo sviluppo di malattie neurologiche, come l'Alzheimer. "Pensiamo che il processo di pulizia del cervello sia simile al lavaggio dei piatti", ha detto il coordinatore della ricerca. "Si inizia, ad esempio, con un movimento ampio, lento e ritmico per pulire i rifiuti solubili e poi si procede con un movimento piu' veloce e circoscritto per rimuovere i residui più difficili". Nasce oggi Willem Dafoe nato il 22 luglio del 1955 ad Appleton. Oggi il celebre attore statunitense compie 69 anni. Ha detto: “Spero di non finire mai su un'isola deserta perché non sarei in grado di scegliere i tre dischi da portare con me”.