MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

24 agosto 1862, nasce la Lira. Sapete che tutto ebbe origine con Carlo Magno?

Risalgono al Medioevo e a quella riforma monetaria sia il "denaro" che il "soldo"

La Lira (foto da Ansa)

La Lira (foto da Ansa)

Firenze, 24 agosto 2024 - Era passato poco più di un anno dall'Unità d'Italia, quando la lira divenne moneta nazionale. Era il 24 agosto del 1862 quando Vittorio Emanuele II firmò la legge n. 788, che di fatto introdusse l’unificazione monetaria, con la Lira che divenne la moneta ufficiale del Regno d’Italia. Le prime monete avevano tutte il volto del Re e sul dorso lo stemma del regno. Non esistevano ancora le famose banconote da mille lire (bisognerà aspettare il 1872, mentre per quelle da 500 lire il 1874), anzi, non esistevano ancora le banconote. Le prime furono le monete in lega d’oro da 5, 10, 20, 50 e 100 lire, poi venivano le 1 e 2 lire, ma anche 20 e 50 centesimi in lega d’argento, mentre i tagli più piccoli da 1, 2, 5 e 10 centesimi erano in bronzo. Ma all’inizio non circolavano solo le Lire, le vecchie monete degli ex stati indipendenti non scomparvero subito, dagli zecchini di Venezia agli scudi di Modena. E non erano poche. In tutto erano ben 236 le monete diverse che circolavano in Italia, e se 92 erano riconosciute dal sistema legale, ben 144 continuarono comunque a circolare anche se non erano legali. Le prime banconote da 10mila lire comparvero con l’inizio dell’età repubblicana. Si disse addio definitivamente alla cara vecchia Lira dal 2002, con l’avvento dell’Euro. Ma perché si chiamava “Lira”? E qual era la sua origine? La sua storia risale a Carlo Magno, fondatore del Sacro Romano Impero, che fece una riforma monetaria in base alla quale era prevista un’unica moneta legale: il Denaro, che divenne la moneta più importante del Medioevo. In pratica da una libbra d'argento vennero coniati 240 Denari. 12 Denari erano un Soldo mentre 20 Soldi formavano appunto una Lira. Dal Medioevo al presente: ecco da cosa deriva il detto: "Non avere 20 soldi per fare una lira". Nasce oggi Peppino De Filippo nato il 26 agosto del 1903 a Napoli. Sia nei ruoli di protagonista che in quelli di coprotagonista è stato uno dei più apprezzati attori comici italiani. Rivolto alla domestica in "Fantasmi a Roma" pronuncia questa frase: “Quando io morirò, tu portami il caffè, e vedrai che io resuscito come Lazzaro”.