MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne. Gli eventi in Toscana

Concerti, proiezioni, incontri, spettacoli, iniziative solidali: gli eventi in Toscana per la Giornata contro la violenza sulle donne. E l’appello per salvare il Centro antiviolenza ‘La Nara’ di Prato

Firenze, 25 novembre 2024 – Oggi è la Giornata contro al violenza sulle donne, e anche in Toscana i numeri sono allarmanti. Dal 2006 al 2023 nella nostra regione sono avvenuti 140 femminicidi. Il 75% delle vittime sono donne italiane, le straniere sono il 25%. Dai dati del rapporto sulla violenza di genere, è emerso che solo nel corso del 2023, in Toscana, sono state uccise per motivi di genere sei donne, di cui due hanno lasciato quattro figli minorenni. Le donne che si sono rivolte ai Centri antiviolenza nel 2023 sono state 4.540. Nel 2023 nei Pronto Soccorso della Toscana si sono registrati 1.951 accessi in “Codice Rosa”, di cui 400 da parte di minorenni. Le persone assistite dai Consultori nel 2023 per casi di abuso e maltrattamento sono state 920: un dato in triste aumento, visto che nel 2022erano state 810. Per fermare questa spirale di violenza, abusi e sangue, la Toscana si mobilita con tante iniziative.

Approfondisci:

Da Firenze il grido contro la violenza: vieni a far sentire la tua voce

Da Firenze il grido contro la violenza: vieni a far sentire la tua voce

Legacoop Toscana con “La Nara”: “Difendiamo ogni spazio contro la violenza” Legacoop Toscana rilancia con forza l’appello per salvare il Centro antiviolenza “La Nara” di Prato, realtà di eccellenza a livello nazionale nel contrasto alla violenza sulle donne, gestita dalla cooperativa sociale Alice. Il Centro La Nara, attivo dal 1997, rappresenta un’esperienza radicata nel panorama regionale, che negli anni ha accolto e aiutato migliaia di donne ed è l’unico Centro Antiviolenza della Toscana gestito da una cooperativa. Ora, i nuovi requisiti introdotti all’art.1 dall'Intesa sancita in Conferenza unificata Stato-regioni del 14 settembre 2022 sui Centri Antiviolenza - secondo cui possono svolgere queste attività solo i soggetti che lo fanno in modo esclusivo o prevalente, e questo non è il caso della cooperativa Alice che opera in diversi settori- mettono a rischio la sopravvivenza del Centro. Attualmente vi è una proroga per l’entrata in vigore di questo articolo, che scadrà a settembre 2025 ma se entro quella data non si troverà una soluzione questa preziosa esperienza rischia di essere dispersa. “Occorre trovare una soluzione e rivedere quanto prima quell’articolo - afferma Gianni Autorino, responsabile del Dipartimento Welfare di Legacoop Toscana – Facciamo appello alla Regione affinché prenda in carico la problematica, al fine di preservare un’esperienza di qualità così importante su un tema così delicato. Il mondo della cooperazione è pronto anche ad agire su modifiche o integrazioni a statuti e bilanci sociali al fine di garantire la certezza dei requisiti per la salvaguardia di un servizio molto particolare. Ogni spazio contro la violenza va difeso”.

VOCI CONTRO LA VIOLENZA: le videotestimonianze Gli appuntamenti al Cinema La Compagnia Oggi al cinema La Compagnia un programma di eventi, tra presentazioni di libri, proiezioni e spettacoli dal vivo per affrontare la tematica da diverse angolazioni e prospettive. Alle 16 Antonella Matranga, in dialogo con Elisabetta Berti, presenta il suo libro, “Vite in tempesta” (Castelvecchi editore). Alle 18 va in scena lo spettacolo dal vivo “Diritti e rovesci… ma pari!”, di e con Katia Beni e Benedetta Giustini, inserito nel programma de "La Toscana delle donne" della Regione. Alle 21 anteprima del corto “Alba Blu”, di Emanuela Mascherini, con Simone Faucci e Francesco Grifoni sul dramma di una donna vittima di violenza sessuale. A seguire, il film La Testimone (Shahed), di Nader Saeivar, sulle battaglie delle donne in Iran. Allo Spazio Alfieri una serata a ingresso libero Oggi, alle 18.30 allo Spazio Alfieri una serata a ingresso libero nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Intervengono le associazioni "Donna Vita e Libertà", "La casa delle donne" e l'assessora Benedetta Albanese. Il Comune di Firenze, nell'ambito dell'ottava edizione del Festival dei diritti, propone allo Spazio Alfieri la proiezione a ingresso libero del film premiato dal pubblico a Venezia La Testimone dell'iraniano Nader Saeivar.

Scarpe rosse, simbolo della violenza sulle donne (foto Ansa)
Scarpe rosse, simbolo della violenza sulle donne (foto Ansa)

Il Teatro delle Donne Continuano gli spettacoli del Teatro delle Donne in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Diana Bettoja, Cristiana Tramparulo e Gabriele Anzaldi sono i protagonisti di “Conchita, Conchita”, spettacolo ispirato al film “Cet obscur objet du désir” di Luis Bunuel, che i tre attori presenteranno, in forma di lettura teatrale, oggi alle ore 18,30 nella Caffetteria del Teatro Goldoni di Firenze. Progetto drammaturgico di Virginia Landi, Tatjana Motta ed Eleonora Paris, “Conchita, Conchita” indaga il concetto di desiderio e le contraddizioni di una società etero-normata. A seguire aperitivo. Fino a sabato 30 novembre (ore 20,30 – biglietto 5 euro) alla Limonaia di Villa Vogel di Firenze l’attrice Angela Antonini proporrà “Guerrilla Girl - L’arte di comportarsi male”. Fonte d’ispirazione sono le Guerrilla Girls, collettivo di artiste-attiviste che si presentava indossando maschere da gorilla per denunciare la discriminazione sessista e la corruzione nell'arte, nel cinema, nella politica e nella cultura pop. Da qui parte Angela Antonini, che firma anche regia e drammaturgia insieme a Rita Frongia. Misericordie, un Asso anche nell’affettività Al percorso di formazione al primo soccorso nelle scuole toscane, avviato sette anni fa e che ha già raggiunto 150 mila studenti e studentesse di ogni ordine e grado, le Misericordie della Toscana aggiungono ora uno specifico modulo dedicato all’educazione affettiva, perché anche questa oggi è una vera emergenza. Nasce così ‘ASSO affettività’, pensato per educare alle emozioni e all’affettività e differenziato in base alle età scolari, dall’infanzia alle superiori. Le iniziative dell’Università di Firenze Sono una trentina le iniziative organizzate dall’Università di Firenze in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il ricco calendario di eventi - incontri e seminari, dibattiti e spettacoli - animeranno i Dipartimenti e le Scuole di Ateneo prosegue fino al 27 novembre. La rettrice Alessandra Petrucci oggi parteciperà alla “Giornata di presentazione dei risultati dell’indagine sul grado di benessere di studentesse e studenti all’interno degli ambienti universitari”: appuntamento alle ore 11 nell’Aula magna del Rettorato in Piazza San Marco. L’indagine realizzata e gli interventi messi in campo dall’Ateneo per favorire l’inclusione e contrastare discriminazioni e molestie saranno presentati dalla delegata Unifi all’inclusione e diversità Maria Paola Monaco. Interverranno il prorettore vicario Giovanni Tarli Barbieri, la presidente del Comitato Unico di Garanzia (CUG) Chiara Adembri, il presidente del Collegio dei direttori di dipartimento Simone Orlandini. Il coordinamento dei lavori sarà affidato a Elisabetta Cerbai, membro del Consiglio di amministrazione. Gli altri appuntamenti in calendario spazieranno dal ruolo esercitato dalle donne in vari settori disciplinari alla riflessione sui vari tipi di violenza di genere, dal linguaggio alla pedagogia di genere, dal cambiamento delle relazioni tra i sessi al riequilibrio di genere. L’iniziativa solidale della Coop Fino a oggi, nei punti vendita Coop, è possibile contribuire acquistando la confezione di pasta a edizione speciale e la borsa dedicata. Parte del ricavato di vendita verrà donato ai Centri antiviolenza in Toscana, Lazio e Umbria e all’Associazione Differenza Donna. In Toscana, Lazio e Umbria la campagna è sostenuta dalle cooperative del Distretto Tirrenico composto da Unicoop Firenze, Unicoop Tirreno, Coop Centro Italia e Coop Amiatina. Dopo il latte in rosa e i frollini in edizione speciale, quest’anno sarà la pasta a indossare una confezione bianca e con un Qr code da inquadrare con il cellulare. Il QRcode rimanda al podcast composto da sei diverse storie di violenza raccontate dalla voce di uomini che ne sono stati testimoni, perché figli, genitori, fratelli, amici di donne che le hanno vissute. Storie vere, raccolte dalle operatrici del 1522 ascoltabili sul sito coop1522.it e su Spotify e interpretate dagli attori Francesco Migliaccio, Edoardo Barbone e Giacomo Ferraù sulle note del compositore Fabrizio Campanelli, che ha donato gratuitamente il suo brano per questo progetto. Le storie saranno anche ascoltate nei punti vendita grazie a Radiocoop nell’intera giornata del 25 novembre. Per ogni confezione di pasta venduta, 30 centesimi verranno donati ai Centri antiviolenza in Toscana, Lazio e Umbria. La nuova borsa Coop distribuita a novembre è ideata, invece, dall’attivista e illustratrice italiana Anarkikka che l’ha firmata con l’eloquente slogan “Una borsa, una vita”. L’immagine sulla shopper raffigura un gruppo di donne in cammino, col loro carico di vita e di esperienze. Per ciascuna shopper venduta, 50 centesimi verranno devoluti ai progetti Differenza Donna, l’associazione che aiuta e assiste le donne vittime di violenza (verbale, psicologica, sessuale, economica o stalking). Fa tappa a Prato l’abito da “del sogno infranto” macchiato rosso sangue Fino al 30 novembre nella sede centrale della Pubblica Assistenza “L’Avvenire” Prato, via San Jacopo n 34 si può vedere “L’Abito del sogno infranto” quando un’idea diventa un simbolo. Un’esposizione esclusiva dell'Associazione Nazionale Antiviolenza "Senza Veli Sulla Lingua" in collaborazione con "Freedom Power Impresa Sociale", in collaborazione con Pubblica Assistenza “L’Avvenire” Prato, col Patrocinio di Comune e Provincia di Prato “L’abito bianco - afferma Patrizia Scotto di Santolo, Vicepresidente Senza Veli Sulla Lingua - rappresenta una donna, una sposa con la sua storia d’amore che sfocia però in violenza. Un percorso di salvezza concettualmente rappresentato dall’Abito con le macchie di colore rosso sangue, simboli di dolore e al contempo rinascita. L’Abito quale protagonista assoluto si impone a chi lo osserva per i sentimenti contrastanti che esso suscita: amore, vergogna, inadeguatezza, terrore, paura, impotenza, ma anche consapevolezza e liberazione”. L’iniziativa “Alexa, rompi il silenzio” In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, Amazon Alexa e la psicoterapeuta Stefania Andreoli si uniscono per un’iniziativa di sensibilizzazione, per dar voce alle donne. Fino al 29 novembre, alla richiesta “Alexa, rompi il silenzio”, gli utenti in Toscana come in tutta Italia potranno ascoltare una serie di contenuti inediti, realizzati dalla Dottoressa Andreoli, per contribuire ad educare e sensibilizzare su un tema delicato e urgente come la violenza psicologica, fisica e verbale che ogni giorno milioni di donne si trovano a dover subire. La Toscana delle Donne: il No alla violenza tra eventi, teatro e musica La Toscana delle Donne dedica a una serie di iniziative ed eventi di sensibilizzazione. Si inizia la mattina alle 10,30 in Sala Esposizioni di Palazzo Strozzi Sacrati con una conferenza stampa/evento dedicata allo spettacolo “Carmen: l’ultimo incontro” che la sera stessa, al Teatro Petrarca di Arezzo, vedrà in scena Rossella Brescia nei panni dell’eroina di Bizet in una prima nazionale dello spettacolo nato da un’idea di Elena Marazzita e prodotto da AidaStudioProduzioni. E alle 10.30 saranno proprio Elena Marazzita con Francesco Montanari - che la sera a teatro interpreta Don Josè – a spiegare il significato dello spettacolo insieme a Cristina Manetti, capo di Gabinetto del presidente della Regione e ideatrice de La Toscana delle Donne. Francesco Montanari leggerà quindi ai giornalisti in anteprima assoluta alcuni brani del testo teatrale. Al termine del reading, il presidente della Regione Eugenio Giani consegnerà il Pegaso della Toscana delle donne. La giornata prosegue nel pomeriggio alle 16,30, alla presenza del presidente Giani si terrà un Flash Mob davanti al Palazzo Strozzi Sacrati illuminato di Rosso e le voci del Coro Femina diretto da Lisa Kant, impegnato nella lotta contro la violenza sulle donne e di genere che darà vita a "Oltre il Silenzio...le Donne" un viaggio musicale e letterario che celebra la forza, il coraggio e la dignità delle donne, al pianoforte Daniele Madio e lettura di Gemma Storai. Attraverso brani musicali di ogni genere, il coro intonerà canti di libertà e forza, intrecciando melodie che spaziano dal pop al classico, fino a toccare l'anima con i toni della tradizione e della modernità. Alle 18, tutti al Teatro della Compagnia di via Cavour dove Katia Beni e Benedetta Giuntini interpreteranno “Diritti e Rovesci...ma pari!”, spettacolo in cui una giornalista a volte fuori di testa intervista un'attrice comica a volte intelligente, su diritti delle donne e pari opportunità, esperienze di lavoro, di vita. Un'esilarante catena di gag e monologhi che lascia spazio a riflessioni semiserie su stereotipi di genere e diritti violati. Sempre oggi, dalle ore 10:00 alle ore 17:00, a Cango Cantieri Goldonetta a Firenze, si svolgerà il convegno Abitare il museo. Il corpo dell’arte a cura del Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni, con il sostegno della Regione Toscana, della Fondazione CR Firenze, del Comune di Firenze e del Ministero della Cultura. La sera, alle 20, il Museo di San Marco ospita Lumen Naturae, un progetto di Virgilio Sieni in relazione agli affreschi del Beato Angelico al Museo di San Marco. Danzatrici e danzatori propongono ai visitatori esercizi ascoltati, brevi sequenze contemplate, ripetizioni meditate, sguardi di attenzione allo spazio delle celle. Il pubblico sarà invitato in questo cammino silenzioso a osservare liberamente e a richiedere, se lo desidera, la trasmissione dell’opera attraverso il gesto. Infine alle 21 ad Arezzo, come già detto, al Teatro Petrarca debutta in prima nazionale, “Carmen: l’ultimo incontro”. Nell’ambito de La Toscana delle Donne, va in scena un’altra eroina interpretata da Rossella Brescia, con Francesco Montanari nel ruolo di Don José, su testo di Debora Pioli con la regia di Marco Voleri. Lo spettacolo ha il patrocinio di Amnesty Internazional Italia.