Firenze, 21 novembre 2024 – Insieme. Donne e uomini, perché siamo tutti e tutte coinvolti. Nessuno escluso. Per questo c’è bisogno che siano tante, plurali, le Voci contro la violenza. Quelle che ogni giorno devono risuonare al posto delle grida d’aiuto, del suono degli schiaffi, delle botte, delle armi, dei pianti e del dolore. Voci di lotta, di denuncia, di rabbia contro quanto accaduto ma soprattutto di speranza perché abusi, molestie, stupri, femminicidi non accadano mai più.
A partire proprio dalla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre, che come ogni anno rappresenta un momento di riflessione necessaria, di bilancio, di sensibilizzazione sul fenomeno per far sì che questo sia estirpato con l’aiuto di ogni persona. Per questo il nostro gruppo editoriale, le giornaliste e i giornalisti di QN, La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno e Luce!, nell’ambito del progetto #QNxLEDONNE e la collaborazione preziosa del Comune di Firenze, hanno deciso di organizzare un nuovo evento in Piazza della Signoria, di condivisione collettiva, di parole, di voci.
La campagna social
Come quelle degli amici e amiche dei nostri quotidiani che hanno aderito alla nostra campagna social lanciata proprio in vista dall’appuntamento in piazza, e che in questi giorni ci raccontano a modo loro – attraverso un brano di un libro, una poesia, una canzone, o un loro pensiero o testimonianza – cos’è la violenza sulle donne. Per ascoltare le loro parole basta andare sui profili delle nostre testate e tutti i volti e nomi dei partecipanti saranno ripresi sulle nostre testate cartacee in uno speciale il 25 novembre, in edicola su QN.
Gli ospiti
Ma questo impegno va condiviso. Per questo lunedì prossimo, a partire dalle 11 davanti a Palazzo Vecchio, vi aspettiamo insieme tanti ospiti, dai rappresentanti delle istituzioni a quelli dello spettacolo, dal mondo dell’associazionismo alle scuole, e poi dagli ambienti del sociale, della cultura e dello sport, per affermare l’impegno quotidiano contro ogni forma di violenza e discriminazione. Tra questi per il Comune di Firenze la sindaca Sara Funaro, Benedetta Albanese, assessora alle Pari Opportunità, Cosimo Guccione, presidente del consiglio comunale; per la Regione il governatore Eugenio Giani, il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo e la Capo di gabinetto Cristina Manetti. Poi la regista Cinzia TH Torrini, la console Usa Daniela Ballard, le scrittrici Antonella Lattanzi e Saliha Sultan, e la presidente del Centro antiviolenza Artemisia Elena Baragli. E Coldiretti ha deciso di contribuire donando 200 fiorni colorati da alzare al cielo, per disegnare un arcobaleno di speranza contro il rosso del sangue e il buio dell’oppressione.
I numeri della violenza
Lo scorso anno, con il flash mob ispirato dal tragico femminicidio di Giulia Cecchettin, il successo di pubblico fu grande. Lo sarà ancora di più quest’anno. Perché da novembre 2023 le chiamate al numero antiviolenza 1522 sono in continuo aumento: nel primo trimestre in crescita dell’82,5% rispetto allo stesso periodo del 2023, nel secondo trimestre si sono attestate a circa 15mila (+57%) e nel terzo trimestre i dati sono in linea ai due trimestri precedenti, precisa Differenza Donna.
Ma, nonostante la presa di coscienza, i numeri parlano chiaro: le violenze sessuali, anche tra minorenni, sono in aumento e i femminicidi si ripetono, uno ogni tre giorni. Per questo ogni voce conta, ogni parola è un passo verso il cambiamento. Compiuto passo dopo passo, gesto dopo gesto. Perché il 25 novembre non sia una giornata di ricordo delle morti, ma di rumore, di parole che davvero spingano a mettere un punto alla strage.