
Titano (foto Ansa)
Firenze, 26 ottobre 2023 – Esiste un “pianeta” con nuvole, fiumi, mari, monti, un’atmosfera e persino con la nebbia? La risposta è sì, esiste. Ed è arrivata il 26 ottobre del 2004, grazie alla sonda Cassini-Huygens che quel giorno inviò alla Terra le prime particolareggiate immagini di Titano, il più grande satellite di Saturno, che ha anche il primato di essere uno dei corpi rocciosi più massicci dell'intero sistema solare. La cosa che ha stupito fin da subito gli scienziati, sono state le tante somiglianze con la Terra. Innanzitutto è l'unico satellite naturale del sistema solare a possedere un'atmosfera densa, piena però di una fitta foschia che oscura la luce visibile, che si riflette sulla superficie. È stato poi rivelato anche un paesaggio per certi aspetti molto simile al nostro: è infatti l'unico corpo planetario diverso dalla Terra che attualmente ha fiumi, laghi e mari, fatti però di idrocarburi, più precisamente di metano, e non di acqua. Gli scienziati hanno poi scoperto che Titano risultato essere ‘in fuga’: la più grande luna di Saturno si starebbe allontanando dal suo pianeta di circa 11 centimetri all'anno, con una velocità che è 100 volte superiore a quella ipotizzata finora. Ma questo piccolo 'mondo', grande all'incirca come il pianeta Mercurio, riserva anche una curiosità, o meglio, una misteriosa anomalia. La sonda Cassini ha scoperto “un’isola magica” che appare e scompare in uno dei mari di questa luna di Saturno. Il fenomeno sarebbe dovuto all'attività geologica, a cambiamenti stagionali, oppure alle maree. Nasce oggi Carlo Lucarelli nato il 26 ottobre del 1960 a Parma. Oggi il noto scrittore di romanzi gialli compie 63 anni. Ha detto: “In Italia esistono almeno quattro verità. La verità giudiziaria, l'unica che si può raccontare senza venire querelato. Ma mica è detto che sia la verità. Poi c'è la verità storica. Ma viene revisionata. Poi c'è la verità del buon senso. Tipo Pasolini che diceva che lui sapeva anche se non aveva le prove. Infine la verità politica. Un bel macello. Come si fa a dire che c'è una storia di cui si sa tutto? Se pensi che non ci si può mai fidare di nessuno, nemmeno degli organi preposti all'accertamento della verità”.
Maurizio Costanzo