Firenze, 27 novembre 2024 – Oggi, 27 novembre, cade la Giornata mondiale della consapevolezza sulla disinformazione, per cercare di arginare quella che è una minaccia globale. L’uso arbitrario della verità, che può essere manipolata e falsificata, ci riguarda tutti da vicino. Basti pensare ai falsi storici che tutti, o quasi, diamo per veri e assodati: eccone alcuni tra i più celebri. È risaputo, ad esempio, che i re di Roma furono 7. E invece sono stati 8: tutti dimenticano che ci fu anche Tito Tazio, che governò insieme a Romolo. Altro esempio eclatante quello di Cristoforo Colombo: non fu lui a scoprire per primo l’America. Anche se il suo nome è praticamente sconosciuto, fu il navigatore islandese Leif Erikson a mettere per primo il piede nel Nuovo Mondo, sbarcando sull’isola di Terranova attorno al 1000 d.C. Si crede poi che l’inventore della biciletta sia stato Leonardo da Vinci: ma quella pagina del Codice Atlantico (creato attraverso l’assemblaggio nei vari secoli dei codici originari) in cui si trova il disegno di una bici con tanto di pedali e catena, gli esperti sono convinti sia stata aggiunta successivamente, per la precisione nell’Ottocento. Dunque Leonardo, genio inventore di moltissime cose, non è il papà della bicicletta. Sono diverse le fake news che riguardano il Medioevo, età buia in cui si credeva che la Terra fosse piatta. Nulla di più falso: molti sovrani, a simboleggiare il loro potere sul mondo, venivano ritratti con il globo. Non è neanche vero che fu Marco Polo a portare in Italia gli spaghetti dalla Cina: furono introdotti dagli arabi in Sicilia più di un secolo prima di lui.
Erroneamente si crede che siano stati i barbari a far crollare l’Impero Romano, ma le cause furono diverse: calo demografico, tassazione, carestie, lotte intestine, epidemie, crisi religiosa. Un’altra Fake News riguarda Nerone: quasi tutti gli storici concordano nel non ritenerlo responsabile dell’incendio della città. Di certo in quel momento non suonava la lira visto che anche molti suoi beni stavano andando in fumo, e forse in quel momento non si trovava neppure a Roma. Tra i banchi, forse per giustificarsi delle proprie lacune in matematica, si è diffusa la voce che anche Einstein fosse un ‘somaro’ in questa materia: ma se non entrò al Politecnico di Zurigo è perché aveva appena 16 anni e nelle materie letterarie non aveva bei voti, non certo in matematica. Se poi i professori non lo esaltarono, era perché aveva un rapporto conflittuale coi suoi insegnanti. Si crede poi che le Piramidi furono costruite dagli schiavi, mentre furono realizzate da operai che non solo erano specializzati e ben pagati, ma che in certi momenti fecero anche sciopero. E queste sono solo alcuni falsi storici più celebri, ma la lista sarebbe davvero lunga. Già Dante si scagliava contro le 'fake news', e nel XXIX canto del Paradiso, per bocca di Beatrice, ammonisce chi si fa prendere troppo dalle false apparenze e dalle non verità. Il Sommo Poeta chiamava le fake news “sì fatte favole”, e precisò che nella Firenze del ‘300, erano tanto diffuse quanto erano comuni i nomi dei “Lapo e dei Bindi”. Dal tempo di Dante le cose sono cambiate? Non sembra proprio. Sono anni che ad esempio le fake news piovono attraverso i social su Firenze a dirotto.
Eccone alcune che hanno coinvolto qualche anno fa Palazzo Vecchio, gli Uffizi, Palazzo Strozzi, il Museo del Novecento, l’Anfiteatro delle Cascine, che hanno scoperto sul web di essere location di eventi esclusivi, ma mai organizzati. Come il nutella store in piazza Signoria, la sagra della bistecca in piazza Duomo, Robbie Williams e gli U2 in concerto alle Cascine, Frida Kahlo in mostra a Palazzo Strozzi, Van Gogh al Museo del Novecento. La fantasiosa lista delle fake news è lunghissima e sono così ben costruite che a cascarci sono anche gli utenti più esperti: lo dimostrano i numeri di like e iscrizioni che gli pseudo eventi riscuotono sul web. La fasulla apertura di Harrods in piazza della Repubblica ad esempio raccolse ben 4mila partecipanti. Ma c’è di peggio. Il virus dal mondo virtuale spesso scivola fuori e si diffonde pericolosamente anche in quello reale. Ne sanno qualcosa i residenti dell’Isolotto che anni fa, per giorni, inquieti, hanno creduto al drammatico naufragio della passerella, quando a incagliarsi e a sprofondare nell’Arno era in realtà l’estremità della vecchia campata. E quelli di Santa Croce che, al falso annuncio di un concerto, hanno addirittura chiesto un provvedimento di urgenza al giudice. Dante Alighieri era talmente irritato dai “falsari di parola” che li pose, non a caso, all’Inferno. Nasce oggi Bruce Lee nato il 27 novembre del 1940 a San Francisco. Una celebre frase del leggendario esperto di arti marziali, attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, recita così: “La maggior parte delle persone parla senza ascoltare. Ben pochi ascoltano senza parlare. È assai raro trovare qualcuno che sappia parlare e ascoltare.”