
Dichiarazione dei redditi
Firenze, 11 aprile 2020 - Ecco la top ten degli enti e associazioni senza scopo di lucro della Toscana, una classifica basta sui contributi ricevuti in base al 5 per mille che l'Agenzia delle entrate ha appena pubblicato in relazione all'anno 2018. Sono soldi freschi che entrano nelle casse di enti e associazioni e che spesso costituiscono una risorsa insostituibile per le proprie attività benefiche. Peraltro, è bene ricordarlo, si tratta di donazioni che non costano nulla ai contribuenti perché non si tratta di una cifra aggiuntiva da pagare rispetto alle normali tasse da versare, proprio come accade per l'8 per mille.
Rispetto all'anno scorso i nomi in classifica sono gli stessi, ma cambiano alcune posizioni. La grande novità è che la Fondazione dell'ospedale pediatrico Meyer entra nella top ten italiana, al 9° posto, in una graduatoria che vede in cima dei veri e propri colossi del mondo senza scopo di lucro. Comanda ovviamente e come sempre l'Airc, l'Associazione italiana per la ricerca sul cancro, irraggiungibile con oltre 65 milioni di euro. Cifre enormi che segnano un grande divario già con la seconda e la terza in classifica, entrambe sugli 11 milioni: una è arcinota, si tratta di Emergency, l'altra è una realtà meno altisonante ma non meno meritoria, cioè la Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro.
Sono in genere proprio le associazioni che si occupano di malattie, segnatamente i tumori, cioè la vera peste dei nostri tempi, a raccogliere la massima adesione dei contribuenti, ma non solo. Infatti va ricordato che il 5 per mille può essere destinato anche ad enti (come comuni o università) e associazioni sportive o cuturali.
Ecco la classifica toscana.
- Fondazione dell'ospedale pediatrico Meyer onlus (Firenze). L'ospedale pediatrico di Firenze fa un altro passo in avanti salendo dall'11esima alla nona posizione in Italia e aumenta anche l'incasso di oltre 300mila euro: in relazione all'anno fiscale 2018 incassa 5 milioni e 350.722 euro. Ma quello che colpisce è soprattutto l'aumento del numero di coloro che ha scelto la Fondazione Meyer per il proprio 5 per mille: in un anno il balzo in avanti è stato significativo, passando da 177.745 a 190.001.
- Associazione Dynamo Camp (San Marcello Piteglio, Pistoia). La celebre associazione fondata da Paul Newman si conferma al secondo posto nella classifica toscana. Una realtà molto amata e conosciuta in tutto il mondo per la sua attività fenomenale: in Toscana si trova il suo campo italiano di terapia ricreativa che ospita bambini e ragazzi malati per periodi di svago e vacanza. Il 5 per mille 2018 vale per Dynamo Camp 685.858 euro, circa 17mila euro in più dell'anno precedente. Le opzioni sono state 15.720, circa 1.100 persone in più dell'anno prima.
- Associazione Tumori Toscana (Firenze). Sale al terzo posto l'Att (Associazione tumori toscana), benemerita associazione dedita all'assistenza domiciliare gratuita ai malati oncologici. Il 5 per mille 2018 le vale 254.643 euro grazie a 7.177 persone che l'hanno scelta come destinataria del contributo.
- Associazione cure palliative di Livorno onlus. Scende di una posizione l'onlus livornese, ma rimane in alta classifica ed è la prima realtà "localizzata" dopo istituzioni che godono di fama nazionale o comunque almeno regionale come l'Att. E l'associazione labronica che si occupa di sostegno alle cure palliative è una vera potenza del 5 per mille, stazionando stabilmente nelle prime posizioni toscane. L'associazione organizza e finanzia l'assistenza domiciliare, promuove la conoscenza delle cure palliative e contribuisce con corsi, convegni e altro alla formazione del personale medico, infermieristico e dei volontari, allo scopo di migliorare la qualità dell'assistenza offerta ai malati alla fine della vita. E anche quest'anno crescono i contribuenti che l'hanno scelta (8.703 contro gli 8.332 dell'anno scorso) e un lieve incremento della cifra incassata, 244.142 euro, circa 6mila euro in più.
- Fondazione Stella Maris (San Miniato, Pisa). Sale addirittura di due posizioni l'istituto di ricovero, cura e riabilitazione che si articola fra la sede principale di Calambrone, Fauglia e La Scala di San Miniato, dove ha la sede. Quest'anno incassa 212.454 euro grazie a 4.065 contribuenti.
- Associazione italiana Rett onlus (Siena). Stabile la onlus che si occupa della sindrome di Rett, una malattia che colpisce quasi solo le bambine, una patologia neurologica che si manifesta dopo alcuni anni di vita assolutamente normali. A un certo punto la bambina comincia a regredire nelle funzioni basilari, dalla parola alla deambulazione. Ma ci sono molte varianti della malattia. L'associazione ha sede a Siena e sostiene la ricerca, oltre a offrire sostegno sostegno alle famiglie. Questa volta incassa 201.087 euro, con un decremento di circa 7mila euro, ma restano incredibilmente stabili le scelte a suo favore: 5 persone in più rispetto all'anno prima significa che la onlus senese ha una base di sostenitori estremamente fedele.
- Calcit (Comitato autonomo per la lotta ai tumori), Arezzo. Scende di due posizioni, ma resta una potenza del 5 per mille l'associazione che sostiene l'ospedale di Arezzo in materia oncologica oltre all'assistenza alle famiglie. Oltretutto era settimo già due anni fa, l'anno scorso fece un balzo in avanti di due posizioni e quest'anno torna al settimo posto. Una realtà estremamente radicata in città e non solo (basti pensare che l'omologo Calcit ma sezione Valdarno è appena fuori dalla top ten). Quest'anno il sostegno al Calcit aretino vale 199.178, 10mila euro in meno dell'anno scorso. Le scelte effettuate a suo favore sono state 7.199.
- Progetto Agata Smeralda (Firenze). L'ottavo posto è prerogativa da molti anni del celebre progetto missionario, presente in quindici Paesi del mondo per garantire alimentazione, protezione, istruzione e cure sanitarie ai bambini poveri. Stavolta incassa 161.910 euro grazie alla scelta di 3.404 contribuenti, in leggerissima discesa.
- Pubblica Assistenza Svs Livorno. La Svs labronica non si muove dal nono posto ed è la prima associazione di soccorso in classifica. lieve calo ma non significativo, con 5.934 scelte che valgono 158.360 euro.
- Università degli studi di Firenze. Decimo posto confermato anche quest'anno per l'Università di Firenze. Incassa 111.121 euro grazie a 1.940 contribuenti, in lieve calo.
Appena fuori dalla top ten, poiché la distanza è minima, vale la pena di segnalare la conferma all'undicesimo posto del Progetto Shalom che ha sede a San Miniato (109.742 euro), poco dopo la File-Fondazione italiana di leniterapia (106.472 euro) e un altro ateneo, l'Università di Pisa (96.790). seguono la Fondazione Tommasino Bacciotti di Firenze (93.659), il Calcit Valdarno (93.237), la Fondazione Andrea Bocelli (87.742), la fondazione "Il Sole" di Grosseto (86.630), l'Associazione Italiana Ricerca Alzheimer di Firenze (85.864) e La Farfalla Cure Palliative-Loretta Borzi di Grosseto (85.066).