
L'aereo e i giocatori che hanno perso la vita nello schianto
Firenze, 6 febbraio 2022 - Era il 6 febbraio 1958 quando l’aereo che stava riportando a casa la squadra del Manchester, i cosiddetti Busby Boys (dal nome dell'allenatore dell'epoca), si schiantava a Monaco. Quel tragico incidente costò la vita a 23 persone, tra le quali otto giovani giocatori dello United.
L’incidente avvenne alle 15:04, nel volo del rientro del team da una partita di Coppa Europa. Dopo una sosta a Monaco, l’aereo si schiantò durante il decollo in condizioni meteorologiche avverse. Lo stesso allenatore Matt Busby rimase gravemente ferito. Il giorno prima avevano giocato una gara internazionale a Belgrado. Tra le vittime, anche tre dirigenti dello United, otto giornalisti, due membri dell’equipaggio e due passeggeri. “Per giorni mi sono chiesto perché mi fossi salvato. Mi sentivo in colpa verso quei miei cari amici che avevano perso la vita - ricordò Sir Bobby Charlton -. Si è trattato solo di fortuna, ero seduto nel posto giusto. Ma quell’incubo mi accompagna da allora, e ha cambiato la mia vita”. Manchester non ha mai dimenticato quello schianto aereo, lo ricorda anno dopo anno, e ogni volta commozione, lacrime e ricordi si ripetono per l’anniversario di quella tragedia che scosse non solo il mondo del calcio: E ogni volta sono numerosi i messaggi di cordoglio che arrivano da ex e attuali giocatori dello United.
Harry Gregg, considerato uno degli eroi del disastro aereo di Monaco che decimò la sua squadra 64 anni fa, è morto all’età di 87 anni, nel 2020. Portiere di ruolo, era stato acquistato dallo United nel dicembre 1957 per 23.500 sterline, all’epoca il suo è stato trasferimento più costoso della storia per un portiere. Ebbe una straordinaria carriera, tanto che per la partecipazione ai Mondiali del 1958 venne votato come miglior ultimo difensore della competizione, ma non ha mai dimenticato quel drammatico giorno. Dal disastro aereo Gregg salvò diverse persone, tra cui un bambino e i compagni di squadra Bobby Charlton e Jackie Blanchflower.
Nasce oggi
Ugo Foscolo nato il 6 febbraio 1778 a Zante, Grecia. Considerato uno dei principali esponenti letterari del neoclassicismo e del preromanticismo, è stato uno dei più grandi poeti e scrittori a cavallo fra Settecento e Ottocento. Le sue ceneri sono state inumate nella Basilica di Santa Croce di Firenze, il Tempio dell’Itale Glorie che cantò nei Sepolcri. Ha scritto: “Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda”.
Maurizio Costanzo