REDAZIONE CRONACA

A Palazzo Vecchio la festa di chi si dedica agli altri

L’omaggio in Sala d’Arme a dieci tra privati cittadini e associazioni che donano il proprio tempo alla città

Firenze, Palazzo Vecchio: festa del dono

Firenze, Palazzo Vecchio: festa del dono

Firenze, 2 dicembre 2019 - Il tempo è una risorsa preziosa e limitata, ma alcune persone rinunciano a un p' del proprio tempo per regalarlo agli altri.  E proprio perché chi sceglie di donare un po’ di sé e della propria giornata al prossimo merita  di veder riconosciuto il proprio impegno, il Comune di Firenze oggi ha organizzato a Palazzo Vecchio la ‘Festa del dono’, una serata per ascoltare dalla viva voce dei protagonisti, dieci storie di donne, uomini, associazioni, privati cittadini che donano il proprio tempo alla città con altruismo e umanità.

 

All’evento, moderato dalla direttrice de La Nazione Agnese Pini, erano presenti la vicesindaca Cristina Giachi e l’assessore alla partecipazione e cittadinanza attiva Alessia Bettini. Dopo la performance dell’autore, regista e formatore teatrale Mauro Monni e i saluti istituzionali, la parola è passata ai protagonisti.

Franco Cracolici, agopuntore, docente e maestro di vita che ha parlato del ‘benessere come valore’; Alessandro Lo Presti ha portato all’attenzione la storia del condominio solidale che dischiude le porte delle proprie abitazioni per condividere esperienze e spazi privati. I genitori dell’associazione AlpaHa Onlus hanno illustrato il progetto grazie al quale, sei ragazzi con disturbi di varia natura, hanno trovato lavoro oltre che serenità. Gli Angeli del bello, i volontari fiorentini hanno parlato della loro missione: da anni infatti di prendono cura della città occupandosi dei nostri parchi e giardini oltre che di ripulire muri e tanto altro da scarabocchi e graffiti selvaggi. Massimo Bani e Gabriella Parrini hanno raccontato come hanno salvato i tre alberelli tra via di Novoli e via Baracchini. «Vivo lì – le parole di Massimo Bani – e quando mi sono reso conto che stavano per morire in quanto mancava l’impianto di irrigazione ho deciso di prendermene cura. Tutte le sere, questa estate, li ho innaffiati. Ecco perché sono ancora vivi». Roberto Calamai, presidente dell’associazione I Sopravvissuti del San Lorenzo, il gruppo di ambulanti e commercianti che hanno adottato le fioriere del rione, si prendono cura del tabernacolo delle Fonticine e hanno donato due biciclette alla polizia municipale. Zia Caterina, ovvero Caterina Bellandi, che da quando il suo compagno, 18 anni fa, è morto di cancro, tutti i giorni si occupa di portare i bambini bisognosi di cure in ospedale con suo taxy. La Diaconia Valdese Fiorentina ha parlato del progetto che prevede lezioni di inclusione con l’insegnamento di lingua italiana agli immigrati. Salvo Gennaro ha illustrato l’attività dei 70 cani-bagnino della Scuola Italiana Cani Salvataggio Firenze, impiegati anche quest’estate con i loro conduttori sulle spiagge toscane.

L’evento si è concluso con Linfoamici che ha presentato anche ‘Il Dono’, docufilm per sensibilizzare alla donazione del midollo osseo, scritto e diretto da Dario Acocella, ‘vincitore del premio Starlight Award 2019 alla 76ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Alla presenza del regista Dario Acocella, della presidente di Linfoamici, Anna Milici e del presidente del Nucleo Operativo di Protezione Civile, Massimo Pieraccini.

 

Maurizio Costanzo