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Arezzo, 26 febbraio 2025 – "A tavola con buon senso " approda ad Arezzo: pranzo dimostrativo con autorità e giornalisti per conciliare consumo di vino e sicurezza sulla strada
Dopo il successo dell'iniziativa pilota a Firenze, Confcommercio Toscana e FIPE Confcommercio annunciano la replica ad Arezzo dell'evento "A tavola con buon senso: vino, cultura e sicurezza". L'appuntamento, solo su invito, è fissato per venerdì 28 febbraio 2025 alle ore 13:00 presso un noto ristorante locale.
Tra i commensali ci saranno esponenti delle principali testate giornalistiche e autorità locali, tra cui la vicesindaca di Arezzo Lucia Tanti con l’assessore alle attività produttive Simone Chierici e il Comandante della Polizia Locale Aldo Poponcini; il presidente di Unioncamente Toscana Massimo Guasconi, il presidente di Ais (Associazione Italiana Sommelier) Toscana Cristiano Cini e quello dei ristoratori aretini Federico Vestri.
Ad accoglierli ci saranno il direttore generale di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, il presidente della Confcommercio aretina Francesco Butali e il direttore aggiunto Catiuscia Fei.
L'obiettivo dell'iniziativa è dimostrare che un consumo moderato e consapevole di alcolici durante i pasti è pienamente compatibile con il rispetto del Codice della Strada e la sicurezza stradale. Durante il pranzo, infatti, i partecipanti potranno degustare una quantità controllata di vino in abbinamento alle pietanze e, al termine, sottoporsi volontariamente a un test alcolemico con etilometro professionale.
"Non mettiamo in discussione la necessità di contrastare l'abuso di alcol alla guida: a chi si mette alla guida con un tasso alcolemico superiore allo 0,50% è bene che sia ritirata la patente – chiarisce il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni - ma se mettersi alla guida in stato di ebbrezza è da criminali, bere un bicchiere di vino al pasto non lo è. Il vino è parte integrante della nostra cultura e tradizione e un suo consumo responsabile può convivere con il rispetto delle norme stradali. Basta conoscere bene i propri limiti".
"L’idea alla base di questo pranzo dimostrativo è sgombrare il campo dagli equivoci nati da una cattiva interpretazione del nuovo Codice della Strada – aggiunge il direttore aggiunto della Confcommercio interprovinciale Catiuscia Fei – i limiti del tasso alcolemico sono rimasti invariati, ma la demonizzazione degli alcolici ha avuto come conseguenza un drastico calo dei consumi di vino e birra nei pubblici esercizi, mettendo in difficoltà il settore della ristorazione e tutta la filiera produttiva. Per questo abbiamo invitato autorità e giornalisti a sedersi insieme allo stesso tavolo per consumare il pranzo, con una duplice richiesta: accompagnare le pietanze con uno o due bicchieri di vino e poi, a pasto concluso, sottoporsi al test per capire i risultati”.
L'iniziativa si inserisce in una più ampia campagna di informazione promossa da FIPE e Confcommercio per sensibilizzare cittadini e istituzioni sull'importanza di una comunicazione chiara ed equilibrata riguardo al consumo di alcol e alla sicurezza stradale.