Abetone senza neve, l'allarme degli albergatori: "Perdite toccano il 100 per cento"

Tutte le richieste nel documento stilato da Federalberghi e Confcommercio. "Sospendere rate di mutui, assicurazioni e contributi. E rateizzare i pagamenti"

Pistoia, 11 gennaio 2023 -  Dopo il consiglio comunale di sabato, che ha messo d’accordo maggioranza e minoranza per chiedere misure concrete per venire incontro alle difficoltà che sta affrontando l’intero comparto del turismo di Abetone Cutigliano, gli albergatori aderenti a Federalberghi e Confcommercio si sono riuniti all’Abetone per fare il punto della situazione ed elaborare un documento che specifichi le richieste di aiuto e proponga traiettorie di rilancio per il segmento.

Il tavolo che ha portato all’elaborazione del testo è stato coordinato da Pamela Ceccarelli, vicepresidente del Comparto montagna Federalberghi. «L’inizio della stagione invernale 2022/23 – si legge – caratterizzato dalla totale assenza di neve ha purtroppo prodotto un effetto deflagrante sul sistema turistico della montagna pistoiese già fortemente minato dalle ultime stagioni caratterizzate dalle chiusure degli impianti di risalita imposte dal governo al fine di contenere la pandemia. Uno scenario inedito che si traduce in un fiume di disdette per la stagione invernale e in una conseguente perdita di fatturato pari al 100% per il settore. Di fronte a questo scenario, del tutto assimilabile a quello di una calamità naturale, un tempestivo supporto istituzionale diventa fondamentale».

Nel documento si specificano le richieste ritenute imprescindibili dagli albergatori: la sospensione del pagamento delle rate dei mutui e dei premi delle assicurazioni obbligatorie, dei contributi previdenziali e assistenziali per tutta l’annualità 2023, prevedendo una rateizzazione delle somme da versare in 120 rate. Oltre a questo la sospensione per tutto il 2023 dei termini per la notifica delle cartelle di pagamento e riscossione delle somme dovute all’Inps, nonché per le attività esecutive da parte degli agenti della riscossione. Si richiede, poi, «l’istituzione di un Fondo ristori per tutte le aziende con sede locale nel Comune di Abetone Cutigliano che abbiano subito un calo del fatturato di almeno il 20% tra  dicembre 2021-gennaio 2022 e lo stesso periodo appena trascorso e che garantisca il recupero di almeno il 70% della differenza di fatturato».

Grande attenzione anche alla fascia dei lavoratori stagionali: «Serve – si legge - un intervento a sostegno dell’occupazione dei dipendenti stagionali attraverso forme di sostegno sociale, quali la cassa integrazione straordinaria per almeno il 50% del periodo di assicurazione a condizione che le aziende si impegnino a fare assunzioni di almeno quattro mesi, anche prevedendo la possibilità di una cassa integrazione intermittente a rotazione solo per alcuni giorni della settimana e per quei lavoratori non assunti ma inseriti in azienda a chiamata».

Fondamentale, infine, la previsione di contributi a fondo perduto «utili per la ristrutturazione, l’ammodernamento, la messa in sicurezza e l’approntamento di nuovi servizi da parte delle strutture ricettive». Per il futuro, infine, gli albergatori pensano alla necessità di «un riposizionamento della montagna pistoiese e la conseguente individuazione di nuovi target, la richiesta di potenziamento degli impianti di innevamento programmato, la proposta di realizzare una struttura polivalente destinata ad attività sportive e aggregative, la necessità di uno sprint per gli interventi già progettati o cantierabili, la realizzazione di aree specifiche dedicate ai percorsi in mountain bike e Il fondamentale rinnovamento della viabilità d’accesso». Accanto a questo, evidentemente, emerge la necessità di implementare l’offerta primaverile ed estiva, per destagionalizzare i flussi turistici e rendere la montagna attrattiva tutto l’anno.

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