Fosciandora (Lucca), 5 aprile 2022 - Li hanno accolti in piena notte al loro arrivo a Firenze, poi condotti nella destinazione sicura in Garfagnana e consegnati nelle mani accoglienti degli altri colleghi della Misericordia di Borgo a Mozzano, guidata dal governatore Gabriele Brunini.
Così, si è risolta la fuga dalla guerra in corso nella loro terra di un gruppo di 40 bambini e ragazzi ucraini, in pericolo di vita in un orfanotrofio di Leopoli, accolti, con i 10 accompagnatori al seguito, nel piccolo comune di Fosciandora e alloggiati nella struttura attrezzata adiacente al Santuario della Madonna della Stella, nella frazione di Migliano.
Una operazione lunga e difficile, dalla grande delicatezza, protetta da particolare riserbo e riservatezza e resa possibile grazie al lavoro congiunto della prefettura di Lucca, della Confederazione Nazionale Misericordie, con l’ausilio locale del membro del direttivo e governatore della Misericordia di Borgo a Mozzano, Gabriele Brunini, dell’amministrazione comunale di Fosciandora con il suo sindaco Moreno Lunardi e dell’Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio, proprietari del complesso ospitante. Una ammirevole opera di squadra, che ha meritato il plauso di tanti e, soprattutto, della popolazione di tutta la Valle, che ha dato vita a una gara di solidarietà per cercare di offrire il meglio ai giovani e giovanissimi esuli, tra loro anche un bambino con meno di un anno di vita e altri di diverse età, amorevolmente accolti a Migliano di Fosciandora.
Un paese piccolo dal cuore grande e una Confederazione delle Misericordie che conferma nuovamente il proprio ruolo determinante nell’assistenza e nella solidarietà , in ogni sua singola componente territoriale.
Fiorella Corti