ANGELA BALDI
Cronaca

Accordo regionale, “Salve non solo le ambulanze ma anche gli aiuti per 350 persone”

Il numero uno della Croce Rossa Gradassi: «Fondi utili non solo per le urgenze ma anche per pacchi alimentari e bollette»

gradassi

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Arezzo, 26 settembre 2023 – Linfa vitale per le associazioni di volontariato sanitario grazie all’accordo firmato venerdì con la Regione. In arrivo finanziamenti che permetteranno di tenere vivi molti servizi fondamentali per la comunità.

Luca Gradassi Presidente Provinciale Croce Rossa quali i vantaggi?

“Che dovesse essere fatto un accordo mirato a un adeguamento delle tariffe ferme da tempo era scontato, ora dovremo aspettare di vedere come saranno distribuite le somme. Per Croce Rossa molti vantaggi, intanto un pensiero in meno mento che permetterà di dirottare le energie per rispondere alle tante emergenze che ci sono nel territorio”.

Quali le criticità più grandi?

“La Croce Rossa non si occupa solo di emergenza urgenza ma anche di dare risposte ai tanti bisogno della comunità. Ci impegniamo nel dare sostegno ai fragili e vulnerabili in termini di supporto alimentare e aiuto al pagamento delle bollette”.

Servizi che rischiavano di saltare senza l’accordo?

“Se non fossimo arrivati alla firma qualcosa rischiava di restare fuori. Pensiamo alle impennate del costo del carburante, noi lavoriamo in convenzione con l’Asl e l’emergenza urgenza non poteva saltare, ma i costi sempre più alti di gestione avrebbero potuto tagliare altri servizi fondamentali come pacchi alimentari e bollette. Siamo un’associazione di volontariato e c’è sempre stato un rapporto di fiducia reciproca con l’istituzione toscana, perciò è chiaro che per non far saltare la convenzione dell’emergenza urgenza qualcosa rischiava di essere tagliato. Con la firma dell’accordo regionale non solo si possono mantenere i servizi ma provare anche a incrementarli. Grazie anche al vice sindaco Tanti che si è sempre prodigata nel mettere in evidenza le nostre difficoltà”.

Quante persone aiuta la Croce Rosse con sostegno alimentare e utenze?

“Frequentatori abituali più di 120 nuclei familiari pari a 350 persone tra cui tanti minori, li aiutiamo con la spesa: tutti i giovedì mattina vengono ritirati 60 pacchi alimentari. Le bollette sono su segnalazione dei servizi sociali del Comune con cui facciamo rete. I richiedenti sono sempre di più, con un boom dovuto all’aumento dei prezzi. Servizi che rischiavano di più nel momento in cui i fondi scarseggiavano. Non abbiamo mai saltato un turno di copertura di emergenza urgenza, non si può chiamare un’ambulanza e aspettare mezz’ora che arrivi da Subbiano o da Monte San Savino, abbiamo sempre onorato la convenzione anche nei momenti di grande difficoltà come quelli vissuti anno scorso, duri dal punto di vista economico. Appena saranno conclusi i tavoli tecnici potremo lavorare con più tranquillità e migliorare i servizi”.

Quanti i mezzi e gli uomini a disposizione?

“Quattro ambulanze e una decina di mezzi per trasporti ordinari, ma dobbiamo dire di no a 15 richieste di trasporti sanitari al giorno, non possiamo fare più di quanto facciamo. Mentre parlo il parco mezzi è vuoto, sono tutti impegnati fuori. Abbiamo una decina di dipendenti e la fortuna di avere un discreto numero di volontari, circa 25 quelli che vengono regolarmente ogni settimana. Grazie agli ultimi corsi di formazione sono aumentati, il 2 ottobre parte il nuovo corso di accesso alla Croce Rossa ci si può ancora iscrivere”.

Quali i servizi da sviluppare?

“Vorremmo trasformare la nostra sede in punto di riferimento per fragili e vulnerabili. Una meta per persone che si sentono sole e non sanno a chi rivolgersi, un’altra piaga che ha lasciato la pandemia. Vorremmo essere riferimento per chi per vari motivi ha perso contatto con i percorsi del servizio sanitario nazionale e facilitarne il reintegro. Siamo stati in prima linea nel periodo tamponi Covid, gli unici che facevano il servizio la domenica, ora siamo impegnati con i test hpv per la Campagna regionale, non ci tiriamo mai indietro”.