
Bollette
Firenze, 12 settembre 2022 - A Lucca una famiglia di tre persone paga circa 560 euro l’anno per la bolletta dell’acqua, in totale tra acquedotto, fognatura, depurazione, quota fissa, extra e Iva. Nei comuni gestiti da Gaia si va da un minimo di 674 ad un massimo di 815 euro. Nell’area Publiacqua, sempre prendendo a riferimento i consumi di un nucleo di tre persone, il costo è di 819 euro, mentre per Acque spa è di quasi 862 euro. Il costo sale a 912,30 euro per Nuove Acque, che gestisce la zona di Arezzo e Siena, mentre la bolletta dell’ Acquedotto del Fiora, gestore dell’area Grosseto e Siena, è di 932 euro, sempre se la famiglia è di tre persone.
La bolletta più alta risulta quella dell’Azienda Servizi Ambientali, gestore di 33 Comuni tra Livorno, Pisa e Siena, con una bolletta di 950 euro, di cui quasi 850 di tariffa e il resto tra extra e Iva. Si tratta dei dati elaborati dall’Associazione per i diritti dei cittadini, Adic Toscana, e dal Forum Toscano dei movimenti per l’acqua sulla base delle tariffe riferite all’anno 2021. Ma come viene calcolato il costo dell’acqua in bolletta?
«Dal 1° gennaio 2018 – rispondono Clara Gonnelli, presidente di Adic Toscana, e Rossella Michelotti, portavoce del Forum Toscano dei movimenti per l’acqua – viene applicato il Ticsi, metodo introdotto da Arera, l’autorità di regolazione per energia reti e ambiente, per ovviare all’errore del precedente metodo che non era equo, in quanto formulato sull’ipotesi di una famiglia standard di tre persone in conseguenza del quale le famiglie con componenti familiari inferiori a tre pagavano meno mentre quelle più numerose pagavano progressivamente al numero dei componenti molto di più".
«Il Ticsi, che prevede un periodo transitorio sino al 31 dicembre 2022, in Toscana è già applicato con un meccanismo che rimuove completamente la disuguaglianza. L’Autorità idrica toscana – proseguono - ha previsto singole tariffe per ciascuna composizione del nucleo familiare".
Le tariffe idriche nella regione sono più alte di altre realtà italiane e questo dipende, sostengono le aziende del servizio idrico, dalla importante mole di investimenti che viene effettuata sulla rete ogni anno. Nel 2020, ad esempio, sono stati previsti in Toscana, dalle varie aziende del servizio idrico, investimenti per oltre 286,6 milioni, integralmente pagati dagli utenti attraverso le componenti specifiche inserite nelle tariffe".
«In tariffa, però, sono inserite due componenti, tecnicamente errate, il FoNI e l’AMMFoni, che sono un finanziamento da parte degli utenti con rimborso attraverso gli ammortamenti dei beni oggetto di investimento. Una componente sulla quale sarebbe opportuno aprire un ragionamento perché contribuisce all’aumento della tariffa pur essendo un obbligo del gestore finanziare gli investimenti. E’, inoltre, una modalità che contribuisce ad aumentare gli ‘oneri finanziari del gestore’, cioè la remunerazione del capitale investito, quella soppressa dal referendum del 2011".
Monica Pieraccini
IL PROBLEMA Perdite della rete Ecco le principali
Perdite acquedotto: secondo i consumatori (anno 2019) si va da un massimo del 57,60% di Gaia ad un minimo del 23,68% di Nuove Acque. Geal è al 31,76%, Acque al 37,19%, Azienda servizi ambietali al 41,82%, Publiacqua al 49,25% e Acquedotto del Fiora al 51,6%. Media nazionale: 37,3%.
RIFLETTORI I costi extra-servizio che fanno salire il conto
In bolletta – spiega Adic – ci sono costi non prettamente legati al servizio e quindi non dovrebbero essere pagati dagli utenti: la remunerazione del capitale investito, il FoNI e l’AMMFoni, il costo morosità, il terremoto Emilia 2012, il bonus idrico, il premio di qualità riconosciuto al gestore.
PROTAGONISTI Adic Toscana nasce nel 1985
Adic nasce nel 1985 come Acu Toscana. Nel 2016 si è federata al «Movimento consumatori», quindi nel 2017 ha assunto il nome di Adic Toscana. Numerose le sedi in Toscana: la principale è in viale G.Galilei a Carrara (tel. 335-6860992, email [email protected]).
GLI AIUTI Il bonus acqua: 18,25 metri cubi gratis
Il bonus acqua garantisce la fornitura gratuita di 18,25 mc di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia dell’utente (in base all’Isee). Il bonus garantirà, ad esempio, ad una famiglia di 4 persone di non dover pagare 73 mc di acqua all’anno.
I REQUISITI Il contributo è erogato in base all’Isee
Quali sono i requisiti per ottenere il bonus acqua? Per ottenere il bonus il nucleo familiare deve avere un indicatore Isee non superiore a 8.265 euro o, quando ci sono più di quattro figli a carico, non superiore a 20mila euro. In questi casi viene erogato automaticamente in bolletta.
BOLLETTA SBAGLIATA Subito il reclamo e poi il ricorso ad Arera
Cosa fare quando si ritiene che la bolletta non sia corretta? Inviare subito un reclamo scritto al proprio gestore. In assenza di risposta entro 50 giorni (o risposta insufficente) è possibile rivolgersi al servizio gratuito di conciliazione online di Arera, l’Autorithy di settore.
BUONE PRATICHE Alcuni consigli utili per ridurre i consumi
Come risparmiare sulla bolletta dell’acqua? Ecco alcune buone pratiche: preferire la doccia al bagno in vasca, applicare frangigetto o riduttori di flusso ai rubinetti, installare cassette per il wc con scarico differenziato, fare lavatrice e lavastoviglie a pieno carico.