REDAZIONE CRONACA

Ad Arezzo il garante dei detenuti e del personale penitenziario: «Siamo esterrefatti»

Lo dichiara Patrizio Gonnella, presidente di Antigone

Arezzo, 13 dicembre 2024 –  "Il sindaco di Arezzo ci offre una novità e nomina il Garante dei diritti del personale penitenziario e anche dei diritti dei detenuti. Non c'era traccia nelle indicazioni delle Nazioni Unite di una tale equiparazione, del tutto senza senso. Che c'entra lo staff? Perché trattarlo come se fosse composto da soggetti vulnerabili da difendere? Il tutto mentre il calendario della polizia penitenziaria ci rimanda immagini di una polizia in guerra. Siamo alla irrazionalità che squalifica una funzione che si dovrebbe muovere nel campo dei diritti umani. E come se al Garante dell'infanzia

dessimo il compito di occuparsi anche dei diritti dei

genitori o degli adulti. Siamo esterrefatti e dovrebbero esserlo anche i sindacati di Polizia e del personale a cui è sottratto il loro compito tradizionale. Ci vorrebbe una presa di posizione del Garante nazionale e di tutte le figure di garanzia per spiegare l'assurdità di una simile nomina".

Lo dichiara Patrizio Gonnella, presidente di Antigone.