ENRICO MATTIA DEL PUNTA
Cronaca

Schiaffi e pugni alla dottoressa, nuova aggressione al Santa Chiara nel reparto di Psichiatria

La donna, durante il turno di notte, è stata attaccata e sbattuta a terra da una degente violenta. Un anno fa, nell’area esterna, venne massacrata da un ex paziente il medico Barbara Capovani

Pisa, 27 marzo 2024 – Schiaffi e pugni contro una dottoressa nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Santa Chiara di Pisa. Si tratta dell’ennesima aggressione avvenuta qualche giorno fa, nello stesso luogo, nell’area esterna in quel caso, dove quasi un anno fa (il 21 aprile 2023) fu massacrata la dottoressa Barbara Capovani, deceduta poi qualche giorno dopo in ospedale.

Le aggressioni al personale sanitario, purtroppo, non accennano a diminuire. La dottoressa è stata attaccata durante il turno di notte di qualche giorno fa, sbattuta a terra da una paziente ricoverata in Psichiatria. Momenti di paura e tensione che hanno reso necessario l’intervento di una pattuglia dei carabinieri di Pisa per scongiurare il peggio e fermare la furia della paziente.

La dottoressa è poi stata refertata al pronto soccorso di Cisanello, dove i colleghi le hanno dato una prognosi di sette giorni.

Si tratta di un episodio non isolato, che si aggiunge ai dati preoccupanti e in costante aumento delle aggressioni nei confronti del personale sanitario. Sono stati 1027 le aggressioni avvenute solo nel primo semestre del 2023 nella nostra regione (erano 752 nel 2020). Il 13% delle vittime lavora in psichiatria e l’11% in pronto soccorso. Sono stati invece 572 solo nel territorio dell’Asl Toscana Nord Ovest l’anno scorso, tra cui quello devastante proprio a Capovani. Episodi tra cui rientrano anche le offese personali, gli schiaffi, le minacce, ma anche le battute di scherno.

Un caso simile era accaduto lo scorso giugno con due aggressioni avvenute nella stessa settimana e sempre nello stesso reparto dell’ospedale di Pisa, entrambe contro la stessa dottoressa. In quell’occasione, un paziente aveva rotto un dito della mano alla psichiatra, mentre un altro le aveva fatto saltare via la stecca applicata dai medici per curare proprio quella frattura.

L’ennesimo episodio si è verificato a Pisa, a pochi giorni dalla ricorrenza dell’omicidio di Capovani uccisa con 12 colpi in soli 7 secondi, è stato ricostruito in aula durante l’ultima udienza. La città si prepara a commemorare la dottoressa a un anno dalla sua morte. Il processo per il delitto procede e la prossima udienza, che si terrà in tribunale a Pisa, è fissata per il 17 aprile. Il 15 maggio è prevista la deposizione dell’imputato. Per la prima volta, sarà presente in aula Gianluca Paul Seung (almeno così ha annunciato), il 35enne di Torre del Lago accusato di avere aggredito e ucciso la psichiatra pisana lo scorso aprile. La professionista aveva firmato le sue dimissioni nel 2019 quando lui fu ricoverato per qualche giorno nel reparto pisano.

Da poco è stata inserita nel Codice penale la procedibilità d’ufficio per questo tipo di reati. Con il decreto legislativo del 19 marzo 2024, n. 31, viene modificato il tema della procedibilità d’ufficio per il reato di lesioni personali e della procedibilità a querela per il reato di danneggiamento. Si tratta di una novità importante, anche perché, come emerso da una recente indagine di Anaao Assomed e rivelata proprio a Pisa durante il convegno dedicato alla memoria di Ca povani, il 69% dei sanitari vittime di violenza non denuncia l’aggressore.

Inoltre, a contrasto delle aggressioni sempre a Pisa è stato recentemente firmato un protocollo in prefettura tra Asl e Aoup. Tra le misure che verranno adottate ci sono l’incremento della vigilanza, l’installazione di pulsanti anti aggressione (previsti anche nelle Psichiatrie), più controlli mirati, ma anche incontri e formazione. Come ha spiegato il prefetto di Pisa, Maria Luisa D’Alessandro, l’obiettivo è "evitare che la violenza sfoci intervenendo prima".