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Cronaca

Turismo: la Toscana guida l'ospitalità agrituristica in Italia. Nel 2023 è nata quasi un’azienda al giorno

Il totale delle strutture autorizzate è salito a 5.797 (+2,9%): la nostra regione è al primo posto in Italia, come evidenzia Coldiretti Toscana

Boom per gli agriturismi: piace l'offerta enogastronomica legata alla natura

Boom per gli agriturismi: piace l'offerta enogastronomica legata alla natura

Firenze, 24 febbraio 2025 – La Toscana si conferma la regina dell'accoglienza agrituristica con un nuovo record: nel 2023 sono nate 304 nuove aziende, quasi una al giorno. Il totale delle strutture autorizzate è salito a 5.797 (+2,9%); pertanto, la regione è al primo posto in Italia. Crescono anche i servizi offerti, con quasi 89 mila posti letto (+1,8%), più agriturismi con ristorazione (+2,8%) e un forte incremento delle degustazioni (+5,8%).

Il successo dell'agriturismo esperienziale

A trainare questa crescita è il turismo esperienziale: gli agriturismi toscani offrono percorsi unici legati all'oleoturismo, all'enoturismo, al turismo della birra e dei formaggi. Questo modello di ospitalità permette ai visitatori di scoprire la cultura e le tradizioni locali in modo autentico, contribuendo al tempo stesso alla valorizzazione delle aree rurali. “Gli agriturismi sono una consolidata realtà nel panorama turistico regionale – spiega Marco Masala, presidente Terranostra Toscana –. Sono la naturale e più immediata porta di accesso alla vita rurale e senza filtri delle aree interne, dei borghi, dei paesi, oltre che alle esperienza enogastronomiche e alle specialità tradizionali: un agriturismo su due produce ed è custode di una delle 90 produzioni ad indicazioni geografiche che la nostra regione vanta”.

Un baluardo contro lo spopolamento delle aree interne

Secondo Terranostra Toscana, l'associazione degli agriturismi di Coldiretti, gli agriturismi non solo rappresentano un'importante risorsa economica, ma aiutano anche a contrastare lo spopolamento delle zone montane e collinari. Oltre il 50% delle strutture si trova in queste aree. Pertanto, osservano Terranostra e Coldiretti Toscana, “l’agriturismo è centrale in questi lunghi in cui il turismo non sostituisce le attività economiche locali, prevalentemente agricole e artigianali, ma le completa e, soprattutto, permette, attraverso le risorse economiche prodotte, di manutenere al meglio borghi e paesaggi, proteggendo il territorio dai dissesti idrogeologici e dal rischio di spopolamento”.

Multifunzionalità agricola e sostenibilità economica

La crescita dell'agriturismo è stata favorita dalla legge di orientamento voluta da Coldiretti, che nel 2025 compirà 25 anni. Grazie a questa normativa, le aziende agricole possono diversificare le loro attività, combinando produzione agricola, accoglienza, cucina tipica, fattorie didattiche e sociali. Questo modello genera circa 500 milioni di euro annui e rappresenta una fonte di reddito importante per gli agricoltori, soprattutto in annate difficili a causa dei cambiamenti climatici.

Le sfide future

Per continuare a crescere, il settore agrituristico toscano punta ora alla destagionalizzazione, incentivando soggiorni anche oltre i mesi primaverili ed estivi. Un altro obiettivo strategico è la tutela della concorrenza leale: negli ultimi anni sono stati fatti passi avanti per regolamentare le piattaforme di affitti brevi e combattere le false recensioni online. Ma c’è molto altro lavoro da fare. Inoltre, grazie al nuovo piano strategico e ai 17 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione Toscana, il settore potrà investire ulteriormente in innovazione e sostenibilità.