Firenze, 18 novembre 2023 – Tempo di bilanci per l’alluvione che ha colpito la Toscana a inizio novembre. Da un lato con stime più precise dei danni e dall’altro con un pacchetto di aiuti da 50 milioni di euro varato dalla Regione e articolato in 8 misure.
"Con i provvedimenti che assumeremo con legge regionale - ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani - allargheremo la platea di beneficiari, oltre quella prevista con l’ordinanza di Commissario per l’emergenza. Prevediamo di avviare tutte queste misure nell’arco di 2-3 mesi". Ecco il link per scaricare i moduli per i ristori: www.regione.toscana.it/alluvione2023
Famiglie e imprese
Un finanziamento diretto, per 18 milioni di euro, è destinato a famiglie e imprese. Si tratta di una misura suddivisa in tre voci: 6 milioni a fondo perduto per le aziende danneggiate (attraverso Sviluppo Toscana), altri 6 milioni sempre a fondo perduto per le famiglie e 6 milioni per l’istituzione di un fondo rotativo per abbattere gli interessi per nuovi prestiti bancari e sostenere la liquidità delle imprese.
A quest’ultimo fondo, Camere di commercio e fondazioni bancarie potranno aggiungere risorse, tanto che si stima un potenziale di liquidità per le imprese di circa 60 milioni. Saranno poi messi a disposizione 5 milioni, in collaborazione con la Banca Europea per gli Investimenti e gli istituti di credito del territorio, per nuovi investimenti. Altri 20 milioni arriveranno da Fidi Toscana, per garantire prestiti a piccole e medie imprese.
Bandi e moratorie
Un punteggio più alto per le imprese danneggiate è previsto nel bando regionale da 125 milioni di euro che uscirà nel 2024 per progetti di ricerca e sviluppo. Inoltre, ci saranno una moratoria di sei mesi sulla restituzione delle somme ottenute da imprese che avevano ottenuto garanzie e microcredito attraverso bandi regionali e la richiesta all’Ue di attivare il fondo europeo di solidarietà per 50 milioni.
Sportelli
Sia a Prato che a Campi Bisenzio (Firenze) è prevista l’apertura di sportelli per cittadini e imprese, promossi dalla Regione in collaborazione con le Camere di Commercio e Sviluppo Toscana. Si tratterà di presidi operativi per chiedere dettagli e favorire l’accesso alle varie misure. Inoltre verrà fatto un accordo con i Caf e i patronati per le pratiche di rimborso.
Settore agricolo
Due le misure attivabili a favore delle imprese agricole. La prima riguarda la possibilità di utilizzare i fondi residui di precedenti calamità: dalle risorse per i danni delle gelate 2021 restano infatti quasi 7 milioni e altri fondi potranno arrivare dalle risorse per la siccità. È stata avviata la procedura per un bando (previsto a metà dicembre) per il ristoro di danni a strutture e infrastrutture, con un contributo fino al 100%, da 5mila a 200mila euro. Anche alle aziende agricole vanno infine i contributi di primo sostegno previsti dall’ordinanza della Protezione civile (fino a 20mila euro).
I danni
Presentata ieri una nuova e più puntuale stima dei danni, grazie allo studio dell’Irpet. Il totale ammonta a circa 2,1 miliardi di euro fra famiglie e imprese (escluse quindi opere e strutture pubbliche). Per le famiglie, i danni sono stati quantificati in 661,2 milioni; per le imprese in 1 miliardo e 340 milioni di euro (1 miliardo e 189 milioni di danni diretti e 151 milioni di costi legati all’interruzione di filiere e degli scambi commerciali).