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Al via i lavori per il nuovo intervento di difesa spondale del fiume Arno

Partiranno in estate gli interventi per la costruzione di una massicciata nel tratto compreso tra l’Industria Vetraria Valdarnese (Ivv) e il ponte Ipazia d’Alessandria con l’obiettivo di proteggere il territorio dal rischio idraulico

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Arezzo, 23 aprile 2025 – Al via i lavori per il nuovo intervento di difesa spondale del fiume Arno

Partiranno in estate gli interventi per la costruzione di una massicciata nel tratto compreso tra l’Industria Vetraria Valdarnese (Ivv) e il ponte Ipazia d’Alessandria con l’obiettivo di proteggere il territorio dal rischio idraulico

Al via in estate la costruzione della seconda scogliera sul fiume Arno, nel tratto compreso tra l’Industria Vetraria Valdarnese (IVV) e il ponte Ipazia d’Alessandria.

Il Comune di San Giovanni Valdarno ha infatti affidato i lavori per l’importante intervento di difesa spondale del fiume che attraversa la città, un’opera attesa e strategica per la sicurezza idraulica del territorio.

L’appalto è stato assegnato nel gennaio 2025 e rappresenta la naturale prosecuzione degli interventi già eseguiti in passato dal Comune e dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno: l’imponente massicciata fra il ponte Ipazia e il ponte Pertini. L’obiettivo adesso è mettere in sicurezza anche la zona a sud del ponte Ipazia, una delle più delicate dal punto di vista idraulico.

Il progetto prevede la costruzione di una scogliera in grandi blocchi di pietra, simile a quelle già realizzate nel tratto precedente, per proteggere le sponde dall’erosione del fiume, garantirne la stabilità e migliorare, al tempo stesso, l’aspetto paesaggistico dell’area.

Nel 2020, conclusi infatti i lavori nel primo tratto, l’Amministrazione comunale ha intrapreso la progettazione dell’altro versante, nella zona a sud di San Giovanni. È nato così un progetto più ampio, suddiviso in tre fasi, per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro.

Il primo lotto, quello in partenza è stato candidato a un bando Pnrr e ha ottenuto i finanziamenti nel 2023. A novembre 2024, il Comune ha quindi siglato un accordo con il Consorzio di Bonifica che ha provveduto alla progettazione dell’intervento.

Il progetto esecutivo, curato da Progeo Engineering Srl, riguarda il tratto davanti all’IVV fino alla curva di viale Guido Reni e comprende anche una riprofilatura dell’alveo fino a via delle Caselle. Sul lato sinistro del fiume, la scogliera partirà dalla confluenza del Borro dei Frati fino a poco prima della scuola media Marconi.

Il costo totale dell’intervento è di 2 milioni e 330 mila euro, con 1,7 milioni destinati ai lavori veri e propri. Il cantiere partirà in estate e i lavori dureranno circa nove mesi.

“Questo progetto di difesa spondale – ha dichiarato il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi – è di fondamentale importanza per la sicurezza idraulica del nostro territorio. Siamo riusciti a renderlo realtà grazie a un finanziamento ottenuto nel luglio 2023 attraverso un bando PNRR da oltre 2 milioni e 300 mila euro. Si tratta della prosecuzione naturale dell’intervento già realizzato negli anni scorsi tra il ponte Pertini e il ponte Ipazia. La nuova arginatura leopoldina interesserà invece il tratto tra l’IVV e il ponte Ipazia, e rappresenta un ulteriore passo concreto nel contrasto al rischio idrogeologico. La gara d’appalto è stata espletata e la ditta incaricata è già stata individuata: i lavori inizieranno nella prossima estate. Durante la precedente consiliatura abbiamo investito molto in opere di consolidamento e sicurezza idraulica, come l’arginatura tra il ponte Pertini e il ponte Ipazia, l’intervento di difesa spondale contro la frana in zona stadio, e i lavori al Borro al Quercio (Fosso Reale) per la messa in sicurezza dell’ospedale. Questo nuovo intervento si inserisce in un percorso di continuità e impegno che intendiamo portare avanti anche nel prossimo futuro con interventi che riguarderanno il secondo stralcio sull’Arno, Borro al Quercio e Borro dei Frati. Desidero ringraziare il Consorzio di Bonifica per la progettazione dell’opera e per la costante collaborazione nella gestione delle criticità del nostro reticolo fluviale”.

“La sicurezza idraulica del territorio - ha sottolineato la presidente del Consorzio 2 Alto Valdarno serena Stefani - è un obiettivo che deve essere perseguito sempre più con la collaborazione di tutti gli attori. I cambiamenti climatici in atto e le nuove modalità con cui si manifestano gli eventi meteorologici impongono nuove strategie comuni e condivise per lavorare con determinazione sul fronte della prevenzione. Riteniamo strategico il finanziamento ottenuto dal Comune di San Giovanni Valdarno per aggiungere un nuovo importante tassello alla mitigazione del rischio idraulico dell’Arno, in un tratto delicatissimo del fiume, dove questo attraversa un tessuto fortemente antropizzato e popolato. Su di esso si concentra da tempo anche l’attenzione del nostro Ente. Come si ricorderà nel 2019 il Consorzio ha eseguito un intervento straordinario di manutenzione ordinaria per eliminare la vegetazione che ormai aveva colonizzato in modo invasivo l’alveo. Successivamente ha realizzato due interventi importanti, finanziati con risorse pubbliche, su altrettanti tratti che mostravano problematiche idrauliche gravi, generate dallo stesso comportamento del fiume che tende ad erodere le sue sponde. Complessivamente un investimento da circa 2 milioni di euro. L’intervento programmato dal comune va a completare il mosaico di attività straordinarie studiate e finanziate per rendere più stabili le sponde del corso d’acqua. Gli interventi per la sicurezza idraulica, tra l’altro, si coniugano sempre più con la tutela dell’ambiente e con una maggiore fruibilità e vivibilità del fiume. Particolarmente utile ed apprezzata nei tratti che attraversano i centri abitati. Il Consorzio si è messo a disposizione del Comune con le sue competenze per contribuire anche alla realizzazione dell’intervento. Ancora una volta ritengo che la collaborazione tra Enti sia indispensabile e preziosa per garantire la difesa del suolo e gestire nel modo più corretto ed efficiente il nostro reticolo idrografico”.

“L'intervento che partirà a breve – le parole della responsabile lavori pubblici del Comune di San Giovanni Valdarno e responsabile unica del progetto Lucia Ermini – è un primo lotto di un progetto ambizioso che già nel 2021 prevedeva un costo di oltre 5 milioni di euro. Purtroppo l'andamento del mercato e gli attuali incrementi dei prezzi porteranno il costo globale dell'investimento a cifre di gran lunga superiori. Questo primo lotto ci consentirà comunque non solo di proteggere le sponde nell'area prospiciente l'Ivv ma anche di procedere alla riprofilatura dell'alveo per un tratto più ampio. Un’operazione importante che permette di indirizzare il corso dell’acqua dove è più sicuro quindi al centro del letto del fiume evitando quindi di erodere le sponde. I lavori dureranno 9 mesi perché sono interventi che non è possibile programmare durante tutto l’anno ma possono essere svolti soltanto in momenti specifici”.