
Alessio Madeddu (da Instagram)
Cagliari, 29 ottobre 2021 - Ha un volto e un nome il presunto assassino di Alessio Madeddu, cuoco di 51 anni di Teulada diventato famoso per la sua partecipazione al programma «4 Ristoranti» con Alessandro Borghese, e balzato alle cronache per aver aggredito i carabinieri con una ruspa la sera del 2 novembre 2020, atto per il quale era stato condannato per tentato omicidio.
Dunque per l'omicidio di Madeddu non c'è stata alcuna spedizione punitiva da parte di un gruppo di persone, ma un solo uomo ha ucciso lo chef di Teulada (Sud Sardegna), trovato morto ieri mattina nel suo locale. L'omicida è un panettiere di San'Anna Arresi, Angelo Brancasi, originario di Erice, fermato ieri notte, e che ha ammesso di aver colpito ripetutamente Madeddu con un'accetta, per motivi passionali. L'uomo si trova nel carcere di Uta (Cagliari).
Angelo Brancasi, 43 anni, è finito in manette durante la notte. L'uomo, come anticipato da L'Unione Sarda, avrebbe confessato il delitto raccontando agli investigatori di aver ucciso lo chef perché geloso della moglie che lavorava al ristorante.
All'uomo, accusato di aver colpito a morte Madeddu con un'arma da taglio, probabilmente un'accetta, i carabinieri sono risaliti attraverso testimonianze e le immagini del sistema di videosorveglianza.
Madeddu era morto dalla sera prima, trafitto da diverse coltellate, quando sua figlia, ieri mattina dopo le 9 l'ha trovato in una pozza di sangue davanti al suo ristorante 'Sabor'e mari' a Teulada (Sud Sardegna), Porto Budello. Lo chef Alessio Madeddu, 52 anni, agli arresti domiciliari nell'abitazione accanto all'ittiturismo, e' stato affrontato e ucciso dopo le 22 di mercoledi' scorso dal marito della donna, una sua dipendente stagionale, con la quale aveva una relazione da qualche tempo.
Angelo Brancasi, 43 anni, incensurato e padre di due figli, panettiere della vicina Sant'Anna Arresi, è in carcere da ieri notte, dopo aver confessato l'omicidio d'impeto. Pentito del gesto, il marito tradito ha ammesso davanti alla pm Rita Carriello di essersi presentato da Madeddu per avere un chiarimento: si era portato appresso un coltello, che non e' stato ancora trovato, col quale poi ha colpito lo chef divenuto noto per la sua partecipazione alla trasmissione di Sky '4 Ristoranti' e per il format 'Ashcoppio' di ricette di cucina in sardo al ritmo di rock sull'emittente Eja tv.
Al momento a Brancasi, difeso dall'avvocato Roberto Zanda, non e' stata contestata la premeditazione. Sul posto e' stata trovata anche un'accetta, usata probabilmente dallo chef per difendersi. Ma saranno gli ulteriori accertamenti affidati ai carabinieri del Ris a stabilire se e' stata impugnata anche da Brancasi. L'uomo si e' disfatto del coltello dopo essere fuggito dalla scena del delitto: secondo quanto ha riferito ai carabinieri della compagnia di Carbonia e del comando provinciale di Cagliari, Brancasi ha lanciato l'arma in una zona di campagna, tra i rovi, dove sono in corso sopralluoghi dei militari impegnati nel tentativo di recuperarla.