MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

4 gennaio 1809, nasce Braille: l’uomo che vinse il buio creando un alfabeto

La curiosa storia che portò il figlio di un ciabattino a conseguire una tappa storica nel processo di integrazione delle persone non vedenti

Testo in Braille

Firenze, 4 gennaio 2023 - Era il 4 gennaio del 1809 quando nasceva a Coupvray, vicino Parigi, Louis Braille, l'inventore del metodo di scrittura e lettura a rilievo per ciechi e ipovedenti. Ma cos’era successo e perché arrivò a creare questo alfabeto rivoluzionario? Louis Braille era figlio di un ciabattino ma non era cieco dalla nascita: capitò che un giorno, giocando nella bottega del padre, con uno degli attrezzi si ferì un occhio e lo perse. L’infezione si propagò anche all’altro occhio e a quel punto divenne completamente cieco. Continuò a frequentare la scuola, ma senza poter leggere e scrivere sui libri si accorse di non poter tenere il passo dei compagni. A 10 anni allora i suoi lo mandarono all'Istituto dei Ciechi di Parigi dove ai ragazzi veniva insegnato un mestiere possibile usando l’uso delle mani, come ad esempio l'impagliatore di sedie. Qui i ragazzi potevano anche uscire all’aria aperta, passeggiare accompagnati nel parco legati assieme da una corda, ma la vita non era semplice. Non veniva insegnato loro a scrivere, ma potevano leggere su dei libri speciali, seguendo col polpastrello le lettere il cui contorno era messo in risalto da fili di rame. Braille si rese conto che nel tempo impiegato da un ragazzo cieco per leggere un rigo, un ragazzo che vedeva riusciva a leggere ben due pagine. Il giovane Louis non si diede per vinto e si impegnò a fondo nello studio, anche della musica, tanto che divenne un abile organista molto richiesto nelle chiese per suonare durante le funzioni religiose. Poi, un giorno, avvenne qualcosa che cambiò la sua vita e destinata a rivoluzionare quella di tutte le persone non vedenti. All'istituto bussò Charles Barbier, un soldato che era venuto a fare visita. Parlando con lui, Braille venne a sapere che aveva pensato a come passare le informazioni nelle trincee di notte, attraverso cioè un sistema di dodici punti in rilievo a rappresentare suoni diversi. Da qui venne l’idea a Braille di ideare qualcosa di simile e di perfezionarlo, per permette, attraverso un alfabeto tattile composto da una serie di punti in rilievo, di raffigurare tutte le lettere dell'alfabeto. Così fece nel sistema che prese il suo nome, che applicò anche alla matematica e alle note musicali, per permettere ai non vedenti anche di fare di conto e leggere lo spartito. Per fare qualche esempio, la lettera A viene rappresentata da un puntino in alto a sinistra, la B da due puntini in alto a sinistra uno sotto l’altro, la lettera C corrisponde a due puntini uno vicino all'altro, quattro puntini raffigurano invece la lettera G e così via. Da quel momento in poi, l'alfabeto tattile inventato di Braille ha permesso ai ciechi di tutto il mondo di poter comunicare, riscendo a finalmente a leggere e scrivere, conseguendo così una tappa storica nel lungo processo di integrazione nella società delle persone non vedenti e ipovedenti. Louis Braille morirà di tubercolosi a 43 anni a Parigi, il 6 gennaio del 1852. E in riconoscimento della sua preziosa opera a favore dell'umanità, le sue spoglie dal 1952 sono nel Pantheon della capitale francese. Nasce oggi Isaac Newton nato il 4 gennaio 1643 a Woolsthorpe Manor, Regno Unito. Dopo aver sviluppato i principi della fisica moderna, fondato la meccanica classica, formulato la teoria della gravitazione universale e inventato il calcolo infinitesimale, ha scritto: “Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo è un oceano”.