SONIA FARDELLI
Cronaca

Dal Casentino al Vaticano: Alice, marmo e scalpello nel cuore di San Pietro

Ha 22 anni ed è stata scelta per il tirocinio finale fra sei studenti in tutta Italia: "Ma voglio mettere la conoscenza a disposizione della terra dove sono nata"

Alice Fantoni, 22 anni, di Poppi: ha preferito Arezzo a un lavoro in Vaticano

Arezzo, 6 gennaio 2024  Rifiuta un posto di lavoro in Vaticano come scalpellina e marmista per amore della sua terra e per non lasciare il Casentino. È la storia di Alice Fantoni, 22 anni di Poppi, che ha terminato il corso di studi nella prestigiosa scuola delle Arti e dei Mestieri della Fabbrica di San Pietro, in Vaticano. Privilegio riservato nel 2023 a soli 20 giovani in tutto il mondo. Il modo di lavorare con lo scalpello di Alice è subito piaciuto, tanto che dopo un meticoloso esame è stata scelta tra i soli sei studenti che hanno avuto accesso al tirocinio finale. Poi la proposta di restare in Vaticano a lavorare come scalpellina. Un onore riservato a poche. È infatti dal 1500 che in San Pietro non ci sono più state donne marmiste. Ma Alice ha rifiutato ed è tornata in Casentino. "Sono cresciuta e ho sempre vissuto in mezzo alla natura in questa splendida vallata e l’idea di vivere in una grande metropoli come Roma non mi piace affatto. Anche se devo dire che in Vaticano mi hanno sempre trattata benissimo. Ho fatto in San Pietro un’esperienza bellissima a contatto con professionisti di grande fama". Capacità che Alice spera possano aprirle nuove porte. Sogna di poter lavorare all’Accademia all’Opera del Duomo di Firenze e poi aprire in Casentino una bottega da scultrice, scalpellina e marmista. "Voglio recuperare nella valle dove sono nata la tradizione della pietra e mettermi al servizio del bello e delle persone. Spero che quello che ho imparato possa giovare anche a questa vallata che amo tantissimo. Roma per me è troppo lontana, Firenze mi consentirebbe di tornare spesso in Casentino".

La passione per l’arte Alice l’ha ereditata quando era ancora una bambina dal padre Andrea, geometra, ma con l’estro artistico. L’amore per la scultura è arrivato un po’ più tardi ai tempi del liceo Artistico Piero della Francesca ad Arezzo. "L’ho scoperta grazie al mio insegnante Vladimiro Andidero che mi ha avvicinato alla scultura e mi ha aiutata a scoprire il mio talento". E ora, tornata in Casentino, Alice è pronta a darsi da fare per realizzare il suo sogno. "Un sogno che penso presto diventerà realtà; ci credo molto e ho la fortuna di avere una famiglia meravigliosa che mi aiuta e sostiene. Mio fratello Alessio fa architettura e abbiamo in mente anche di fare qualcosa insieme. Ai giovani come me, dico di credere nei propri sogni, di non accontentarsi e di non sprecare il proprio talento".