Livorno, 15 maggio 2018 - Chissà dove sarà adesso il cavallo Minnesota. Ma è bastato citare l'esemplare, protagonista di corse al galoppo di oltre quarant'anni fa, per far sì che la sua fama travalicasse Livorno e l'ippodromo Caprilli. Per andare in tutta Italia. Massimiliano Allegri mette spesso Livorno e la livornesità al centro delle conferenze stampa post gara.
La sua Juventus, fresca vincitrice di scudetto e Coppa Italia 2018, si mischia spesso con le storie della sua gioventù o con espressioni e modi di dire conosciuti tra Stagno e Ardenza ma sconosciuti al grande pubblico. Il video che sta facendo il giro dei social è quello della conferenza stampa post Roma-Juventus, che ha dato il tricolore ai bianconeri.
E così si scopre che "Acciuga", il soprannome del tecnico della Juventus, andava all'ippdromo Caprilli fin dalla tenera età. "Andavo col mio nonno alle corse dei cavalli, anche a cinque anni", dice Allegri, da sempre grande appassionato di corse, ai giornalisti. E racconta del cavallo Minnesota, sui cui l'allora bambino Allegri voleva fortemente scommettere.
L'allibratore glielo sconsigliò, dicendo "E' più facile che tu un giorno alleni in serie A che Minnesota vinca la corsa". "Minnesota ha vinto la corsa e io ora sono allenatore della Juventus", racconta sorridendo Allegri. "Purtroppo - continua - l'ippodromo di Livorno adesso è chiuso", riferendosi alle vicende del Caprilli, da tempo abbandonato e diventato un rudere in piena città.
Quella città che Allegri ama ancora alla follia: ogni momento libero, del resto, è proprio a Livorno, tra la sua casa sul mare, un caffé da Adone, la baracchina nei pressi della Rotonda e il campo di Marilia, dove ogni estate accoglie i bambini del suo camp.