Firenze, 13 marzo 2025 – C’è timore in diverse zone della Toscana per l’allerta meteo arancione lanciata dalla Regione e dalla Protezione Civile per la giornata di venerdì 14 marzo. Molti comuni chiudono le scuole ma non solo. Anche diversi centri diurni, mercati settimanali e incontri pubblici già previsti saltano. I sindaci sono preoccupati per la situazione che le loro città potrebbero vivere e si cautelano, al di là di ogni allarmismo. Invitando i cittadini a uscire solo se necessario.
“Stiamo seguendo e seguiremo l’allerta con la massima attenzione, domani saremo chiamati a vivere una giornata difficile e complessa, per questo è importante che circolino il minor numero di persone", dice in provincia di Firenze il sindaco di Signa Giampiero Fossi.

Proprio il bacino dell’Arno è interessato da una delle allerte arancioni, quella per rischio idraulico. Con possibile innalzamento del livello del grande fiume a causa delle piogge, che secondo le previsioni dovrebbero essere particolarmente insistenti sul percorso del fiume stesso. Proprio a Signa si valuta la chiusura del ponte carrabile sull’Arno in caso del superamento del secondo livello di guardia.
In provincia di Prato, a Montemurlo, il sindaco Simone Calamai apre il Centro operativo comunale, per coordinare eventuali soccorsi, a partire dalle 23.30 di giovedì 13 marzo. Il primo cittadino raccomanda “la massima attenzione e consiglia vivamente di seguire i canali informativi istituzionali, di limitare gli spostamenti non strettamente necessari e riprogrammare le proprie attività in modo da non esporsi a inutili rischi”.
Diversi, si diceva, gli incontri pubblici che sono stati annullati. Proprio a Montemurlo annullata la manifestazione, prevista per venerdì sera al Centro Giovani di piazza Don Milani, “Oltre le frontiere. Nuove geografie di guerra e di pace”. A Signa invece annullate tutte le iniziative in programma per il cartellone di eventi “Signa è donna”.