REDAZIONE CRONACA

Alluvione ’23, la Commissione chiude spaccata

Chiude i lavori con due diverse relazioni, la Commissione d’inchiesta sugli eventi alluvionali di ottobre e novembre 2023. Da un...

Chiude i lavori con due diverse relazioni, la Commissione d’inchiesta sugli eventi alluvionali di ottobre e novembre 2023. Da un...

Chiude i lavori con due diverse relazioni, la Commissione d’inchiesta sugli eventi alluvionali di ottobre e novembre 2023. Da un...

Chiude i lavori con due diverse relazioni, la Commissione d’inchiesta sugli eventi alluvionali di ottobre e novembre 2023. Da un lato quella della maggioranza, che chiede un maggior coordinamento e più finanziamenti a livello nazionale. Dall’altro quella del centrodestra che invece evidenzia le responsabilità della Regione.

"Purtroppo non siamo riusciti a trovare una convergenza finale - ha dichiarato la presidente della Commissione, Elisa Tozzi (Fratelli d’Italia) – ma la Commissione è servita ad approfondire quanto fatto fino e quanto ancora da fare. Il nostro è un territorio nato fragile, che negli anni è stato maltrattato da un’urbanizzazione selvaggia. Se aggiungiamo pratiche come il tombamento dei corsi d’acqua e la superficialità con cui si è trattata la manutenzione del reticolo secondario, il quadro di un disastro annunciato è sempre più chiaro. Il governo della Regione e degli enti locali deve cambiare paradigma su almeno tre fronti: fermare il consumo di suolo nei territori più esposti; investire su manutenzioni e controllo degli argini; destinare risorse per grandi opere anche sui corsi minori. Occorre mettere a punto un sistema di allerta più preciso con la microzonizzazione, rivedere il ruolo dei consorzi di bonifica, costituire una task force di protezione civile che assista i comuni dall’emergenza ai ristori. Quello che ci divide oggi, penso possa trovare una dimensione costruttiva in aula".

"Rilevo con profondo rammarico che la destra ha deciso di venire meno all’impegno di arrivare a una relazione condivisa – ha commentato il vicepresidente della commissione, Francesco Gazzetti (Pd) -. La valutiamo come un’occasione persa. Su questi temi non si deve cedere alla tentazione di strumentalizzazioni politiche. Tra i tanti aspetti che emergono nella nostra relazione spiccano l’eccezionalità dell’evento e la richiesta al Governo di passare dalle parole ai fatti, facendo arrivare in Toscana i finanziamenti richiesti. Il Governo deve rispettare la Toscana e mettere a disposizione i fondi per realizzare le opere che servono per renderla più sicura. Quanto al sistema delle allerte, anche qui, si dovrebbe partire col mettere mano ai provvedimenti in capo al Governo e al dipartimento della protezione civile. Mi piace evidenziare anche le nostre proposte che guardano all’Europa come il luogo dove rafforzare gli strumenti esistenti".

Re. Ce.