Prato, 31 dicembre 2023 – Un milione di euro di danni, con tutti e tre gli stabilimenti aziendali alluvionati, ma anche la forza di ripartire immediatamente e nel giro di poco più di un mese lasciarsi definitivamente alle spalle l’ondata di acqua e fango. E’ una storia di tenacia quella che arriva direttamente dal distretto di Prato, dove l’azienda Montebianco Costruzioni ha dimostrato di essere più forte dell’alluvione. Il colpo per l’azienda è stato tremendo: i due stabilimenti a Montemurlo e l’altro a Montale sono stati sommersi dall’alluvione dello scorso 2 novembre. Il danno più grosso ha riguardato la palazzina ad uffici, destinata a nuova sede. I lavori erano stati completati a fine ottobre, e dopo pochi giorni ci sarebbe stata l’inaugurazione. L’alluvione ha però stravolto i piani, danneggiando irreparabilmente il piano seminterrato dell’azienda, costringendo l’impresa della famiglia Monti a demolire impianti elettrici, server, cartongessi e la sala per le riunioni condominiali da poco assemblati.
“Solo questo è stato un danno da oltre 700.000 euro – sottolinea Simone Monti, direttore generale della Montebianco Costruzioni -. Noi però non ci potevamo fermare, e da soli, senza l’aiuto di nessuna istituzione o delle banche, abbiamo ricostruito da zero il piano seminterrato. I lavori sono ormai finiti e nelle prossime settimane procederemo con l’inaugurazione". I danni hanno riguardato anche il deposito mezzi e la sede del drone della Montebianco. Nonostante questo durante l’alluvione l’azienda si è messa a disposizione del territorio. "Con camion ed escavatori abbiamo aiutato le famiglie di Montemurlo – conclude Monti -, rimuovendo fango e mobili che ostruivano il passaggio dei mezzi di soccorso".