LAURA NATOLI
Cronaca

Alluvione in Toscana, il risiko dei rimborsi. "Soldi del governo distribuiti dalla Regione a famiglie e imprese"

La parlamentare FdI La Porta spiega il meccanismo di funzionamento: "Rifondere spetta alla struttura commissariale guidata da Giani"

Prato, 20 maggio 2024 – “Dall’inizio dell’emergenza, il governo ha stanziato, nel complesso, quasi 340 milioni per la Toscana. Soldi destinati a famiglie, industrie, agricoltura e imprese esportatrici. A questi si aggiungeranno a breve i 66 milioni promessi dalla premier Giorgia Meloni. L’iter burocratico è in fase conclusiva". Chiara La Porta, deputata pratese di Fratelli d’Italia, fa il punto sui contributi e ristori che il governo ha stanziato a partire dallo scorso 2 novembre quando l’alluvione ha devastato con la forza dell’acqua e del fango molti territori toscani. L’intervento della deputata pratese arriva alla vigilia dell’annunciata manifestazione promossa da alcuni comitati cittadini che ancora reclamano i soldi promessi in seguito al disastro e dopo le polemiche politiche degli ultimi giorni.

Onorevole La Porta, quali contributi sono già stati erogati?

"Il governo ha stanziato 33,7 milioni di euro per le somme urgenze e il soccorso a popolazione subito dopo l’alluvione. Poi sono arrivati i 100 milioni, attraverso il Simest (fondo per le aziende) per aziende esportatrici e filiera, altri 50 per il recupero della capacità produttiva e 6-7 per le aziende agricole che sono già in erogazione".

Ci sono poi i soldi per gli interventi infrastrutturali.

"Certamente, sono 88,5 milioni di euro che sono destinati a varie necessità legate alla ricostruzione. Sono fondi per i quali la Regione Toscana deve presentare i progetti e sono erogati dal ministero della Protezione Civile".

La polemica politica è nata sui 66 milioni per famiglie e imprese , promessi dal presidente Meloni nel marzo scorso. Che fine hanno fatto?

"L’iter burocratico è in via di completamento per l’erogazione. È una falsità la diffusione delle notizie relative ai 66 milioni che sarebbero stati solo promessi dal presidente Meloni, durante la firma con il presidente della Regione Toscana e commissario all’emergenza alluvione Eugenio Giani del Fondo di Sviluppo e Coesione nel marzo scorso. È un porsi in modo scellerato e offensivo nei confronti delle famiglie e delle imprese falcidiate dal maltempo che ha colpito i nostri comuni portandosi via 8 vite".

Come si potrà accedere?

"Attraverso la struttura commissariale guidata dallo stesso Giani, che è tenuto a ottemperare al suo ruolo fino al novembre 2024, nonostante il goffo tentativo di sostenere che non sia così. E’ la Regione che dovrà erogare gli stanziamenti del governo. Peccato che ancora non abbia concluso di erogare i fondi regionali, i 3.000 euro per famiglia tanto decantati e che sono già a disposizione".

I due iter si sovrappongono? "La struttura guidata da Giani è, ad oggi, al 50% della lavorazione ed erogazione delle domande da cui partiranno anche quelle nazionali. Accusare di ritardi e lassismo il governo, mentre ancora non si è portato a termine un proprio dovere, suona come un tentativo di distogliere l’attenzione dei cittadini e delle imprese colpite, che scenderanno in piazza il 25 maggio, dalle proprie responsabilità istituzionali oggettive".