PIER FRANCESCO NESTI
Cronaca

I perché dell’alluvione in Toscana, la commissione d’inchiesta regionale cerca le responsabilità

Il primo a rispondere alle domande sarà lo stesso governatore Giani. L’obiettivo è chiarire la gestione dell’emergenza e i lavori svolti nel post

Firenze, 23 luglio 2024 – La prima audizione, già messa in calendario per il prossimo 9 settembre, sarà quella del presidente della Regione, Eugenio Giani. Questa una delle principali novità emerse dalla seduta di ieri della commissione regionale d’inchiesta sulle alluvioni in Toscana dell’ottobre e novembre scorsi, presieduta da Elisa Tozzi (FdI), che ha definito il programma dei lavori, votato all’unanimità. Commissione che si concentrerà sulla gestione dell’emergenza e sull’esecuzione dei lavori di somma urgenza da parte di Regione, Consorzi di Bonifica e Genio Civile. Ma anche sugli interventi di riduzione del rischio idraulico realizzati, progettati e non realizzati o ancora da progettare e sul sostegno economico alle famiglie e alle aziende.

Tanta, insomma, la ‘carne al fuoco’, che ovviamente guarda al sistema di protezione civile e alla gestione e all’organizzazione del sistema allerta toscana, alle attività della struttura commissariale e ai rapporti con gli locali. Per finire con i compiti e le attività "poste in essere dal presidente della Regione nelle varie funzioni, in qualità di Commissario per l’emergenza, di Commissario di protezione civile e di Commissario per la realizzazione di tutti gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e modalità di gestione finanziarie e attuali disponibilità finanziarie". Da qui l’audizione di inizio settembre, la prima a essere annunciata ufficialmente. "Grazie anche alla collaborazione dei colleghi – ha detto la presidente Tozzi -, siamo arrivati a stilare un programma delle attività che speriamo possa dare davvero frutti importanti. Abbiamo fatto un bel passo in avanti, ci sarà un approfondimento su diversi temi, dando importanza anche alla parte tecnica e alle opere strategiche sulle quali faremo una riflessione, soprattutto per capire cosa resta ancora da fare nella nostra regione. L’interesse di questa commissione non è quello di puntare il dito contro qualcuno, ma di lasciare una relazione su ciò che è stato e che deve essere fatto".

“Il voto unanime segna l’avvio definitivo dei lavori di una Commissione nella quale crediamo moltissimo", ha aggiunto il vice-presidente Francesco Gazzetti (Pd), che ha sostituito Ilaria Bugetti, nel frattempo eletta sindaco di Prato. "Il percorso che ci ha portati a questo passaggio – ha aggiunto Gazzetti - è stato all’insegna del confronto e dell’ascolto reciproco: un approccio positivo che caratterizza, lo voglio evidenziare, anche il clima in ufficio di presidenza con la presidente Tozzi e il vicepresidente Baldini (Lega)".