Firenze, 5 novembre 2023 – Un accordo quadro della Regione con le ditte degli spurghi per cercare di smaltire il prima possibile fanghi e rifiuti che assediano le strade. Lo annunciano il presidente della Regione Giani e l’assessore alla Protezione Civile Monni. C’è dunque un’altra emergenza oltre a quella grave dei danni e delle persone rimaste fuori casa: è quella dei fanghi per l’appunto da rimuovere e i rifiuti da portare via.
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“Sui fanghi - spiega l’assessora Monia Monni - adotteremo la strategia già messa in campo di recente in Emilia Romagna, con cui siamo in contatto. Stiamo lavorando ad un accordo quadro con gli spurghisti che decideranno di aderire. Ci saranno tariffe orarie concordate e l’accordo permetttera ad Alia, il gestore dei rifiuti che lo firmerà, di programmare le priorità degli interventi da eseguire, prima fra tutte far tornare le fogne a ricevere”.
“Ma dobbiamo bloccare – ammonisce l’assessora – anche le speculazioni, già in atto. Ci sono spurghisti che hanno chiesto fino a 10 mila euro per liberare le cantine di casa. E’ intollerabile. L’accordo che formalizzeremo nei prossimi giorni servirà anche a regolare i prezzi”.
Altra emergenza è quella dei rifiuti. Si stanno accatastando e sono sempre più numerosi. “Sono già piene - racconta Monni - alcune aree di stoccaggio individuate dai Comuni e da domani un referente di Alia sarà presente nella sala operativa della Protezione civile per coordinarsi al meglio”. Il presidente Giani ha già firmato l’ordinanza che equipara i rifiuti speciali a quelli urbani.
Gli operatori lavoreranno prevalentemente di notte, per complicare di meno la viabilità. “Non riusciremo però a togliere tutti i rifiuti in un tempo brevissimo – avverte Monni - Solo per i rifiuti urbani si parla al momento di almeno 150 mila tonnellate, che è una cifra astronomica”.