
Unicef
Firenze, 11 dicembre 2021 – “Quanto pesa una lacrima? si chiese Gianni Rodari -. Dipende: la lacrima di un bambino capriccioso pesa meno del vento, quella di un bambino affamato pesa più di tutta la Terra”. Quante lacrime pesanti come la Terra devono aver pianto i tantissimi bambini deportati nei campi di concentramento. E quante tutti quegli altri che, durante la seconda guerra mondiale, vennero arruolati e impiegati in azioni belliche. Bimbi e adolescenti, sia maschi che femmine, trascinati in un’atroce guerra che lasciò in tutti loro profondi traumi. Nelle alterne fasi del conflitto furono al contempo vittime e attori a diversi livelli. E al termine di quella carneficina, con la loro infanzia negata, vagavano tra le macerie, alla ricerca di un tetto sotto cui ripararsi, di un piatto caldo, di una famiglia disposta ad accoglierli.
Si pensò allora di fare qualcosa per questi bambini ormai orfani, poveri, sfollati. Per quelli che erano sopravvissuti ai campi di concentramento e per coloro che erano stati abbandonati a sé stessi, senza futuro né istruzione. Per portare loro sollievo e fornirgli sostegno, l’11 dicembre 1946 nacque l’Unicef (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia), istituito inizialmente dall’Assemblea Generale dell’Onu come Fondo di emergenza per assistere i bambini dei Paesi europei usciti dalla Seconda guerra mondiale, Italia compresa.
Tale attività è oggi estesa a tutto il mondo: nel 1953 l’Unicef è divenuto infatti permanente con un mandato rivolto all’infanzia e all’adolescenza di Africa, Asia e America latina. Oggi opera in 190 Paesi e territori sia in via di sviluppo, con programmi di assistenza diretta all’infanzia, che industrializzati, attraverso il lavoro dei Comitati Nazionali. Da 75 anni, giorno dopo giorno, l’Unicef è dalla parte dei bambini. Una missione preziosa che nel 1965 gli è valso il Premio Nobel per la Pace, quale riconoscimento per l’incessante attività in difesa dei diritti umani nei conflitti armati.
Se il suo “quartier generale” è a New York e la Supply Division, ossia il centro logistico globale dell’organizzazione, a Copenaghen, l’Innocenti Research Center (IRC), cuore degli studi e delle ricerche internazionali sull’infanzia, è a Firenze, all’Istituto degli Innocenti.
L’impegno dell’Unicef ha dato un valido contributo agli enormi progressi registrati negli ultimi decenni. Milioni di bambini non versano più in stato di povertà e il tasso di quelli che non frequentano la scuola è stato fortemente ridotto. Tuttavia sono ancora molte le sfide che ancora oggi mettono in pericolo il loro futuro a causa di conflitti, crisi, povertà, disuguaglianze e discriminazioni. La missione dell’Unicef prosegue, fino a quando, per dirla con Rodari, tutte le lacrime “pesanti come la Terra” non saranno asciugate. Perché, come sosteneva Einstenin: “Non c’è a questo mondo grande scoperta o progresso che tenga, fintanto che ci sarà anche un solo bambino triste”.
Nasce oggi
Gianni Morandi nato l’11 dicembre 1944 a Monghidoro, in provincia di Bologna. Cantante, musicista, attore e conduttore televisivo. È considerato una delle colonne portanti della musica leggera italiana, con oltre 50 milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Ha detto: “Vendere milioni di copie non rende sereni. È essere contento di ciò che fai che ti soddisfa”.