
Enrico De Nicola firma la Costituzione
Firenze, 22 dicembre 2021 - Dopo la fine della seconda guerra mondiale, c’era stato il referendum che chiamò gli italiani a scegliere fra repubblica e monarchia, e che il 2 giugno 1946 sancì la nascita della Repubblica Italiana. A quel punto doveva essere redatta la Costituzione, l’atto normativo fondamentale, su cui porre le basi dell’ordinamento dello Stato e le regole imprescindibili della vita sociale. A questo scopo venne eletta l’Assemblea Costituente, nell’ambito della quale una commissione di 75 membri si applicò a redigere la cosiddetta ‘legge delle leggi’, dalla quale dipendono tutte le altre norme giuridiche dell’ordinamento dello Stato, e ai cui principi ogni altro atto normativo deve ispirarsi e non può derogare.
Era il 22 dicembre del 1947 quando l’Assemblea Costituente approvava la Costituzione della Repubblica Italiana. Quella seduta parlamentare segnò, di fatto, l’atto di nascita dello Stato democratico in cui viviamo. Uno Stato fondato sull’inviolabilità dei diritti umani, sul riconoscimento dell’eguaglianza e delle libertà di tutti i cittadini e le cittadine come pure sui doveri inderogabili della solidarietà, e rivolto ad assicurare la pace e la giustizia tra le Nazioni. “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione".
Così i padri costituenti hanno voluto scrivere nel primo articolo della Costituzione, che venne firmata il 27 dicembre del 1947, dopo 18 mesi di lavoro dell’Assemblea Costituente, dall’allora Capo Provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola, in una sala di Palazzo Giustiniani. La principale fonte del diritto della Repubblica Italiana, composta da 12 Principi fondamentali, consta di 139 articoli e di 18 disposizioni transitorie e finali, entrerà in vigore il 1° gennaio 1948. Tra i protagonisti di quella stagione straordinaria i leader dei grandi partiti antifascisti, da Alcide De Gasperi a Palmiro Togliatti, da Concetto Marchesi a Oscar Luigi Scalfaro a Piero Calamandrei, da Giuseppe Saragat a Bernardo Mattarella, il padre dell’attuale Presidente della Repubblica. Tra loro 21 donne, nove democristiane, nove comuniste, due socialiste e una del Fronte Liberale Democratico dell’Uomo Qualunque, in rappresentanza delle donne che per la prima volta, nella storia italiana, il 2 giugno 1946, avevano esercitato il diritto di voto.
Nasce oggi
Piero Angela nato il 22 dicembre 1928 a Torino. Giornalista, conduttore televisivo e saggista, è uno dei più famosi e apprezzati divulgatori scientifici italiani. Ha detto: “Per un genitore è importante capire che suo figlio, più ancora che un ingegnere o un medico, deve saper diventare un uomo”.
Maurizio Costanzo