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Almanacco del giorno: 4 settembre 1998, nasce Google. E inizia l’era del web

Un’idea nata da due studenti nel dormitorio dell’università di Stanford e realizzata in un garage alle porte di San Francisco: storia e curiosità dell’algoritmo che ha reso il mondo (virtuale) a portata di clic

Google

Firenze, 4 settembre 2021 - Le grandi invenzioni sono sempre incomprese e, almeno all’inizio, non vengono mai accolte troppo bene. Il loro destino, fermo al bivio, ha due sole possibili strade: rimanere per sempre chiuse in un qualche cassetto, oppure vedersela con le resistenze del mondo per poi conquistarlo e rivoluzionarlo. È stato così anche per Google, il motore di ricerca che, di fatto, ha cambiato per sempre l’approccio al web, rendendolo navigabile in un baleno.

Tutto nasce da un algoritmo e da una geniale idea dei fondatori Lawrence Larry’ Page e Sergey Brin, che all’epoca erano due giovani studenti di Scienze informatiche, dottorandi alla Stanford University. Ciò che li accomunava era la passione per la matematica e l’informatica. La rete era nata da appena cinque anni, ma i due si accorsero ben presto che era tanto caotica quanto ostica da navigare. Da qui l’idea di trovare qualcosa che organizzasse le informazioni, rendendole accessibili a chiunque. Ma per fornire sempre la giusta risposta, a qualsiasi interrogativo possibile posto dagli internauti, bisognava innanzitutto catalogare tutti i contenuti presenti nel web. Sembrava una missione davvero ambiziosa, pur considerando che nel 1998 il web consisteva in ‘appena’ 25 milioni di pagine, grosso modo l’equivalente dei libri di una piccola biblioteca.. La coppia di amici decise allora di mettersi al lavoro su un progetto orientato alla comprensione dei modelli matematici e della struttura dei link.

In particolare l’americano Larry Page – che aveva i computer nel sangue, dal momento che entrambi i suoi genitori erano informatici – ideò l’algoritmo capace di scandagliare l’intera rete, assegnando una valutazione a un contenuto in base a numero e qualità dei link che fanno riferimento a quella determinata pagina; da parte sua, il russo Sergey Brin, figlio e nipote di noti matematici, implementò l’algoritmo creando la piattaforma operativa in grado di restituire, di fatto, i risultati della ricerca. È dunque nel dormitorio dell’università di Stanford che prese forma Google.

Vedrà la luce invece in un garage di Menlo Park, alle porte di San Francisco, dove i due papà di Google, dopo aver rinunciato alle loro borse di dottorato, misero in piedi la società Google: era il 4 settembre 1998. Appena un anno prima, il 15 settembre 1997, veniva registrato il dominio google.com. Trovare finanziatori pronti a scommettere su una start up particolarmente innovativa ideata da due ragazzi non è mai semplice: entrambi decisero allora di rivolgersi a familiari, bussando alla porta di parenti e amici. E così, grazie a una raccolta fondi, riuscirono ad acquistare i primi server. Una volta messo in funzione, il loro motore di ricerca in pochissimo tempo divenne popolarissimo, e i due ex studenti Larry Page e Sergey Brin, neanche a dirlo, ricchissimi.

Da allora a oggi: Google è il motore di ricerca più usato al mondo, tanto da aver dato vita al neologismo ‘to google’ che sta a significare appunto ‘cercare sul web’. Il raggio d’azione si è poi allargato a più settori: dalle mappe ai video con YouTube, dai programmi per navigare online con Chrome, al sistema operativo per dispositivi mobili Android, che consentì di sbarcare nel mondo degli smartphone. Ma in questi anni non è stato tutto rose e fiori: la compagnia ha dovuto affrontare anche contestazioni, polemiche per la privacy e maxi multe. Resta il fatto che grazie alla ‘rivoluzione’ Google il web è diventato a portata di clic. E anche il mondo (virtuale).

Nasce oggi

Amadeus (nome d’arte di Amedeo Sebastiani), nato il 4 settembre 1962 a Ravenna. Conduttore televisivo e radiofonico, showman e disc jockey.