
Pianeta nano (foto Ansa)
Firenze, 5 gennaio 2023 - Era il 5 gennaio del 2005 quando, nel New Messico, gli astronomi Brown, Trujillo e Rabinowitz dell’osservatorio astronomico di Monte Palomar scoprirono Eris, il più grande dei pianeti nani del sistema solare. Eris fu ‘colpevole’ del declassamento di Plutone a pianeta nano, essendo quest'ultimo il 30% meno massiccio. Il 2005 è stato un anno ricco di sorprese: il 31 marzo, proprio nella settimana di Pasqua, venne scoperto un altro pianeta nano, battezzato poco dopo Makemake, dal nome di una divinità mitologica dell’Isola di Pasqua. Risultava ancora sconosciuto poichè, a rendere particolarmente difficile osservarlo, pesava la sua grande distanza dal Sole, circa 45 volte quella che separa la Terra dal Sole, insieme alle ridotte dimensioni, circa 1.500 chilometri di diametro. Data la sua enorme distanza dalla Terra e le sue dimensioni ridotte, soltanto tempo dopo gli astronomi sono riusciti a studiarne le caratteristiche. Questo è stato possibile guardandolo in ‘controluce’, cioè analizzandolo meglio mentre passava davanti a una lontanissima stella. In questo modo è stato possibile scoprire che Makemake è un pianeta freddissimo, con una temperatura di 240 gradi sottozero. Dopo varie osservazioni è stato possibile conoscere molti altri dettagli fino a quel momento sconosciuti di questo piccolo e gelido corpo celeste ghiacciato. Primo fra tutti: è risultato completamente privo di atmosfera, o meglio, avvolto da un'atmosfera molto tenue distribuita a macchia di leopardo. Analizzando le variazioni nella luce di una stella lontana, occultata per alcuni minuti dal passaggio di Makemake, gli astronomi hanno determinato con grande precisione il diametro del piccolo pianeta, pari a 1.420 chilometri. Il piccolo mondo ghiacciato di Makemake, che si trova nell'estrema periferia del Sistema Solare ed è poco più piccolo di Plutone e Eris, ha un’altra particolarità: una luna 'di carbone'. Cerere, il più celebre dei pianeti nani, è stato invece scoperto nel 1801 dall'italiano Giuseppe Piazzi: è il più vicino e il più veloce di tutti, tanto che cambia posto ogni anno. Il più famoso di tutti i pianeti nani resta però Plutone. Nasce oggi Umberto Eco nato il 5 gennaio del 1932 ad Alessandria. Esempio straordinario di intellettuale, grande filosofo e scrittore, semiologo e medievalista, ha scritto: “Si nasce sempre sotto il segno sbagliato e stare al mondo in modo dignitoso vuol dire correggere giorno per giorno il proprio oroscopo”.
Maurizio Costanzo