REDAZIONE CRONACA

Almanacco del giorno: 30 settembre 1948, esce il primo numero di Tex

Nato in Italia 73 anni fa, è uno dei personaggi più famosi e longevi del fumetto mondiale

Tex Willer

Firenze, 30 settembre 2021 - Chi, la mattina de 30 settembre 1948, passò in edicola, trovò il primo numero di Tex, che poteva sembrare una serie a fumetti qualunque. All’epoca nessuno poteva immaginare che quel ranger sarebbe diventato uno dei personaggi dei comics italiani più longevi e famosi nel mondo. Un fenomeno editoriale italianissimo, nonostante l’ispirazione ai film western, inventato da Giovanni Luigi Bonelli e a cui il disegnatore Aurelio Galeppini, in arte Galep, dette volto, colore e paesaggi. Dopo un debutto un po’ in sordina, conobbe un successo crescente senza eguali, che lo vede in vetta al mondo dei fumetti ancora oggi, giorno in cui Tex Willer, compie 73 anni.

Ma chi davvero è il pistolero arruolato nel corpo dei ranger con un proprio codice d’onore, sempre pronto a difendere i più deboli con l’inseparabile Kit Carson? Ha un passato da fuorilegge, si è sporcato la fedina penale per vendicare chi gli ha ucciso la famiglia. Dopo aver condotto la vita del cowboy diventa un Ranger e dedica la vita alla lotta all’ingiustizia, anche a costo di sfidare le regole e le leggi. Nelle sue storie ci sono le grandi praterie del Mid-West, i deserti del Sud-Ovest, le foreste del Grande Nord, le città dell’Est, le giungle pluviali, le misteriose rovine maya e azteche, il Messico dove ha combattuto per la libertà. Pur essendo nato nel Texas ha combattuto la Guerra Civile nelle truppe del Nord, per la sua incrollabile fede antischiavista. Con il nome di Aquila della Notte diventa anche il capo supremo delle tribù Navajo: sposerà una squaw, Lilith, la figlia del capo Freccia Rossa che gli darà il figlio Kit. Ma morirà di vaiolo a causa di un’epidemia provocata da un gruppo di fuorilegge, sui quali ovviamente si abbatterà la vendetta di Tex. Accanto a lui ci sono Kit Carson, il leggendario ranger del West, e Tiger Jack, guerriero navajo e fratello di sangue del protagonista.

Il suo legame con i nativi americani ha anticipato le tematiche del New Western degli anni ‘70 e il suo antirazzismo è uno degli elementi che gli ha permesso di attraversare i decenni senza vedere scalfito il suo successo. Sembra sia scampato a più di 300 agguati, ha affrontato decine di duelli e picchiato qualche centinaio di brutti ceffi, è stato ferito molte volte e ha perso un solo duello, ma con un pistolero che usava un trucco. Il personaggio Tex non è diventato solo il più amato eroe del fumetto italiano, oltre che uno dei più longevi a livello mondiale, ma anche un’icona di stile. Fisicamente è un personaggio alla Charlton Heston o John Wayne, anche se si dice che il volto del primo Tex fosse ispirato a Gary Cooper. Ha un fisico eccezionale, porta una famosissima camicia gialla, i jeans, gli stivali Stetson, ma spesso indossa anche i costumi Navajo o un giaccone per ripararsi dalla pioggia e dal freddo. Ha due Colt nelle fondine, un fucile, ovviamente una mira infallibile ma uccide solo per legittima difesa. Con i pugni è più efficace di un peso massimo, a poker non conosce rivali, è uno scalatore prodigioso, sa sparare perfettamente anche mentre cavalca il suo Dinamite.

I suoi nemici sono trafficanti di armi e alcool, banditi, proprietari terrieri senza scrupoli, politicanti corrotti, generali la cui unica missione è sterminare il Popolo delle Praterie, ma anche gli indiani in rivolta. Chi è cresciuto leggendo le prodezze di Tex, sa bene che per lui gli indiani non sono tutti buoni ma “hanno buone ragioni per non esserlo”. A modo suo è un difensore delle legge, e forse proprio per essere il nemico giurato di ogni ingiustizia, dopo 73 anni il suo mito non risente dei segni del tempo. La sua fiaba non ha età, incarna il conflitto tra il bene e il male, ieri come oggi. Da uomo libero, giusto e incorruttibile, difende quegli indiani liquidati da tutti gli altri solo come dei pericolosi selvaggi. Potrebbe sembrare anacronistico, ma non lo è. Nel cuore di ciascun ragazzo, e di ogni uomo, Tex continua ad incarnare l’eroe che combatte i prepotenti, i violenti, i cattivi. Capace di schierarsi dalla parte giusta, sempre, a qualunque costo. Ecco perché, anche nell’epoca dei social, degli smartphone e del declino del fumetto di carta, il buon vecchio Tex resta un mito intramontabile. Come mitico è il mondo che grazie a lui prende vita, fatto di deserti arroventati dalla luce calda, picchi selvaggi di montagne, giochi d’ombra che attraversano i cieli nuvolosi al crepuscolo, e quei volti che si accendono solo a metà, davanti a un fuoco rosso, acceso in mezzo al niente, nel buio pesto della notte.

 

Nasce oggi

 

Monica Bellucci, nata il 30 settembre 1964 a Città di Castello (Perugia). Attrice e modella di fama internazionale, è considerata una delle più celebri sex symbol. Ha detto: “In una striscia (dei Peanuts) molto efficace Charlie Brown dice a Snoopy: Un giorno moriremo. E il cane replica: Sì, ma non gli altri giorni. Ecco, penso che la vIta ci debba cogliere vivi, non già morti. E l’unico modo per tenere viva la vita è affrontarla con passione, perché ogni mattina dobbiamo avere voglia di alzarci, aprire la finestra e apprezzare il sole”.     

 

Maurizio Costanzo