Montecatini Terme (Pistoia), 7 ottobre 2021- Una cura che dovrebbe essere in grado almeno di ritardare gli effetti della malattia verrà illustrata domani nel corso dell'undicesima edizione del Convegno nazionale sui centri diurni Alzheimer, al via domani, alle 14, al Teatro Verdi di Montecatini Terme.
«La cura - spiega il professor Giulio Masotti, presidente onorario della Società italiana di gerontologia e geriatria -riguarda un farmaco di recente introduzione in grado dirimuovere a livello del sistema nervoso centrale i depositi diamiloide, una sostanza coinvolta nel processo che porta alla distruzione di parti del cervello ed è alla base della malattiadi Alzheimer». Negli Usa la Food and drug administration (Fda) ha approvato di recente questo farmaco che apre molte speranze.
«Si tratta dell'Aducanumab - spiega ancora il professor Masotti-, un anticorpo che riesce a rimuovere completamente i depositi della proteina amiloide dal cervello. Quindi ci attendiamo, rispetto ai farmaci precedenti, che avevano lo stesso obiettivo, ma un'efficacia nettamente più bassa, di vedere finalmentequalche risultato dal punto di vista dello stato generale del paziente e in particolare per quanto riguarda il deterioramento cognitivo». Rinviato nel 2020 a causa della pandemia, il convegno si avvale ancora una volta delle competenze scientifiche della cattedra di geriatria dell'Università di Firenze e del sostegno della Fondazione Caript.
«Per noi - sottolinea Lorenzo Zogheri, presidente della Fondazione Caript - questo convegno rappresenta un pò un fiore all'occhiello perché siamo passati dai 150 convegnisti della prima edizione agli oltre 600 di quella pre-covid. È importante perché consente di approfondire tematiche sulle nuove cure e tecniche di assistenza, che sono importanti per il futuro, anche alla luce degli sviluppi in materia di Rsa e di centri di assistenza Alzheimer previsti nel Pnrr».Rinviato nel 2020 a causa della pandemia, il convegno si avvale ancora una volta delle competenze scientifiche della cattedra di geriatria dell’Università di Firenze e del sostegno della Fondazione Caript. Presiede, come sempre, il professor Masotti, geriatra di fama e padre dell’iniziativa, affiancato da alcuni specialisti: il co-presidente Andrea Ungar (Firenze), i colleghi Carlo Adriano Biagini (Pistoia) e Alberto Cester (Dolo – Venezia) oltre a Enrico Mossello (Firenze) come coordinatore scientifico. Maurizio Costanzo