Firenze, 8 aprile 2019 - Ci hanno fatto compagnia per un periodo - più o meno lungo, ma sicuramente intenso - della nostra vita, ci hanno dato affetto e gioia. E se volessimo, nel nostro testamento, pensare anche a loro? Stiamo parlando dei nostri amici animali e della possibilità di garantire loro un futuro quando, ahimé,...non ci saremo più. Pensiamo ai casi nei quali gli anziani padroni di gatti o cani muoiono, e gli eredi non hanno intenzione di occuparsi di Fido o Micio. Oppure ai casi nei quali non ci sono proprio eredi, e per gli amici a quattro zampe (ma anche le tartarughine, gli uccellini, i criceti o altri animaletti domestici) dopo la morte del padrone si prospetta un destino incerto. La possibilità di decidere del futuro dei piccoli amici interessa un gran numero di persone. Per questo motivo la Lav-Lega antivivisezione ha organizzato su questo tema molto delicato e importante due incontri in Toscana dal titolo ‘Fare testamento. Perché e come lasciare un segno’. Il primo incontro in ordine di tempo è il 13 aprile a Pistoia, l’altro il giorno successivo, 14 aprile, a Firenze. Si tratta di incontri ‘itineranti’ che hanno già toccato 15 località italiane e sono realizzati con il patrocinio e la collaborazione del Consiglio Nazionale del Notariato. La partecipazione è gratuita: chiunque può iscriversi e avere anche la consulenza gratuita dei notai, per scoprire come difendere i diritti degli animali grazie a un gesto d’amore ‘oltre la vita’.
"Un lascito a favore degli animali è un gesto d’amore e responsabilità molto lontano dai sensazionalismi di alcune cronache d’oltreoceano - sottolineano dalla Lav - che raccontano storie di cani o gatti di casa divenuti ereditieri milionari. E quindi, di cosa parliamo esattamente? Ci aiuta a fare chiarezza un notaio che spiega: nel nostro ordinamento non si può fare testamento direttamente in favore di animali, poiché essi, purtroppo, sono ancora considerati oggetto di diritto, cioè dei beni, e non soggetti di diritti, cioè possibili titolari di beni. Dunque, ciò che si può fare è istituire erede o legatario la Lav, o altra associazione o ente analogo che abbia come scopo statutario la tutela degli animali. In alternativa, si può istituire erede o legatario un altro soggetto di cui si abbia piena fiducia con l’onere di utilizzare in tutto o in parte il bene o la somma lasciatagli a vantaggio degli animali o a vantaggio di uno o più animali determinati". Nel corso dei due incontri il vice presidente della Lav, Roberto Bennati, risponderà alle domande del pubblico e chiarirà anche quali sono i progetti che la Lav sta concretamente realizzando con i ricavati dei lasciti sottoscritti dai suoi sostenitori. Sarà anche possibile fare domande specifiche ai notai presenti (a Pistoia Marco Regni, Monica Paggi a Antonio Marrese, a Firenze Barbara Pieri, Yari Pancrazi e Niccolò Turchini), ad esempio cosa è - e perché e come si fa - un testamento; cosa è possibile lasciare in eredità; gli eredi e l’asse ereditario; testamento e donazione; come ricordare un’associazione nelle proprie volontà; come assicurare un fututo sereno ai propri animali; come la Lav trasforma i lasciti in risultati concreti per gli animali. A Pistoia l’incontro è in programma sabato 13 aprile dalle 10 alle 13 a Villa Cappugi in via di Collegigliato 45, mentre a Firenze l’appuntamento è per domenica 14 aprile sempre dalle 10 alle 13 all’hotel Croce di Malta in via della Scala 7. I due appuntamenti si concluderanno con un rinfresco. Gli animali, fanno sapere dalla Lav, sono i benvenuti. Ecco le informazioni per iscriversi gratis: entro martedì 9 aprile si può telefonare al numero 06.4461325 o scrivere all’indirizzo mail [email protected].